Nei giorni scorsi ESET, la nota azienda che si occupa di sicurezza informatica, ha annunciato l´arrivo del proprio antivirus NOD32, blasonato su piattaforme Windows, anche per Linux. Questo, oltre che far piacere o meno a molti, ha riportato a galla anche l´annosa questione della sicurezza intrinseca dei sistemi Unix-like, in particolare di Linux, legata anche all´affermazione (non vera) che "Linux non ha bisogno di antivirus".
Tuttavia, è indicativo, prima di analizzare il fattore sicurezza, guardare la cosa dal punto di vista commerciale: se infatti fino a poco fa nessuno si interessava di Ubuntu e le altre distribuzioni Linux, oggi grazie alla pratica sempre più diffusa del dual-booting il livello di marketshare del nostro pinguino preferito è salito parecchio, e aziende come ESET si fanno pioniere in questo campo, decidendo di approfittare di questa non più infinitesimale fetta di mercato.
Se poi ci si arrocca sui soliti luoghi comuni, oltre tutto, il contributo di ESET diventa piuttosto significativo: non tutti usano Linux, un buon antivirus può essere comunque uno strumento per evitare di diffondere malware attraverso le email; inoltre esistono già molti antivirus per questo sistema operativo, principalmente però dedicati ai mailserver.
In ogni caso, il software viene concesso in prova per 30 giorni, oppure si può acquistarne la versione completa senza limiti di tempo, per una cifra che si aggira intorno alle trenta sterline. Scaricare la trial è possibile alla pagina ufficiale di download.