Seguitemi anche se il titolo del post vi fa solo aggrottare la fronte. Pochi minuti fa ho visitato per la prima volta in vita mia la pagina di Facebook dedicata all'advertising. Sapevo che Facebook gestiva le inserzioni "tipo" Google Adsense - perdonatemi l'impropria associazione di idee. Perà non ero mai andato oltre. E credo di non essere, una volta tanto, dentro una minoranza.
Qui su Edit abbiamo parlato qualche mese fa di Social Network e Advertising. Lo abbiamo definito un incontro difficile. Lo è. Perché Facebook non è Canale5, e non è nemmeno un semplice portale web. E' qualcosa di completamente diverso da tutto lo storico che gli uffici marketing&comunicazione delle aziende italiane si trascinano dietro. 4P, media mix, value proposition, conti economici. àˆ tutto cambiato ma nel nostro Stivale nessuno se n'è accorto. Anche se ora abbiamo un nuovo logo. Evviva evviva.
A proposito di aziende che non capiscono, oggi un mio amico mi ha passato un link noto a molti e ignoto a me. Cluetrain Manifesto (nella versione tradotta da Luisa Carrada, titolare del sito Il mestiere di Scrivere. Vi invito a leggerlo sorridendo e... riflettendo sulla domanda glaciale (due gradi sotto zero) che dopo la summa di quanto appena esposto mi aggredisce: quanto potenziale del Web duepuntozero stiamo sprecando?.
A quale versione del web (3.0, 4.0, 100.0?) saremo già arrivati quando il nostro sistema-Paese (economico, politico e sociale) sarà arrivato a comprenderne l'efficacia e l'importanza?