I più vecchi di noi si ricordano di quando esistevano i lavori "fissi e sicuri", quelli per i quali, una volta assunto, arrivavi alla pensione senza cambiare più.
Negli anni 80/90 si assistette ad un periodo in cui ci furono grossi cambiamenti e molte persone fecero molta fatica ad accettare un fatto che ormai è ritenuto normale dai giovani: il posto di lavoro per 20 anni non esiste più, statali compresi.
Spostiamoci sul Web ed in particolare nel settore del Search Engine Marketing.
Andiamo in giro per forum e blog risalendo indietro di qualche anno. Noteremo che se cinque o sei anni fa ogni tanto saltava fuori una domanda tipo "oddio, ragazzi, mi è successo che... cosa sta cambiando?" - oggi cià è all'ordine del giorno.
Algoritmi che paiono impazziti (ma ovviamente non lo sono), siti che salgono e scendono, PR che da quella roccia che era sembra diventata una bandierina, conversion rate che passano da 3% a 0,3% poi a 0,03% per risalire a 3%.
Sulle chiavi, non si sa a che santo votarsi. O meglio, qualcuno conosce questi santi, ma sono santi strani. SantÂ’Evoluzione, San Dinamismo, San Cambiatutto, Santa Googledance, SantÂ’Orion, San Trustrank-che-non-si-sa-dove-sia.
Dove voglio arrivare?
Voglio arrivare al fatto che ormai nel Web Marketing dobbiamo abituarci a lavorare così, senza certezze, senza stabilità , senza continuità . Diventa sempre più importante disporre di molti strumenti ed impiegarli tutti, in modo da avere un portafoglio che ci garantisca un flusso di visite e conversioni provenienti da molte fonti, in modo da non essere legati a qualcuno o qualcosa in particolare.
Dobbiamo cambiare il nostro modo di lavorare e di concepire la visibilità .
Siamo SEO? Cominciamo ad occuparci anche di newsletter. Siamo responsabili DEM? Cominciamo a pensare anche alle campagne di ppc. Siamo pubblicitari? Cominciamo a pensare alle attività SEO. Siamo responsabili web marketing? Cominciamo a guardare lÂ’off-line.