Vi racconto due storie, ma serve un po' di immaginazione e spirito critico.
Storia numero uno.
Immaginate un catalogo prodotti. La versione online e la versione cartacea. Immaginate che per qualche problema tecnico i prezzi che vengono pubblicati siano tutti sbagliati.
Non di qualche centesimo, diciamo di qualche migliaio di euro. I tecnici si mettono al lavoro per individuare l'errore: in meno di un'ora la situazione online viene ristabilita, mentre i cataloghi stampati ormai sono buoni solo per fare un falà.
Un costo che si raddoppia per un errore del sistema, lo stesso sistema che ci ha fatto risparmiare un sacco di tempo nella configurazione del catalogo, nella creazione del listino, etc...
Morale: se avessimo deciso di non stampare il catalogo cartaceo, avremmo risparmiato un sacco di soldi.
Storia numero due.
àˆ opinione comune che ricevere le bollette in digitale piuttosto che in cartaceo consenta al sistema mondo di respirare meglio, evitando emissioni CO2 e salvando la vita a molti alberi.
Ora pensate al momento in cui ricevete le vostre bollette online. Per riceverle dovete avere un PC acceso e connesso a internet. Anche lo schermo deve essere acceso.
E come ciliegina finale, siete obbligati a conservare in cartaceo le bollette per molti anni, quindi dovete accendere la stampante e stampare la bolletta. Almeno avendo cura di stamparla in bianco e nero, ma qualche volta è un'opzione che ci dimentichiamo di attivare.
Morale: se la normativa fosse chiara e condivisa, e in qualche aspetto migliorata, si potrebbe sollevare cittadini e aziende dall'obbligo di archiviazione cartacea di bollette e fatture, risparmiando un sacco di soldi.
In sostanza, il web aiuta l'ambiente e fa risparmiare un sacco di soldi, sempre che l'essere umano non faccia di tutto per complicarsi la vita, facendo e disfacendo la tela (la rete... il web) come Penelope...