La Linux Foundation ha annunciato il suo impegno formale per l´utilizzo del protocollo IPv6 sulle macchine Linux. L´impegno è dovuto ad una precisa richiesta del governo statunitense per accelerare il passaggio da IPv4 a IPv6 e scongiurare una eventuale penuria di indirizzi IP.
Sono ormai anni che ci viene ripetuto che "gli indirizzi IP del pianeta stanno finendo". La crescita esponenziale di Internet sta avvicinando pericolosamente il momento in cui questo avverrà, e il problema sembra già presente in Italia dove alcuni provider assegnano degli indirizzi privati ai propri utenti proprio per risparmiare sul fronte degli indirizzi IP pubblici.
La Linux Foundation ha creato una squadra di sviluppatori che vede coinvolte principalmente IBM, HP, Nokia-Siemens, Novell e Red Hat. Il compito di questa task force è quello di aggiornare lo stack IPv6 attualmente nel kernel, e in particolare i componenti ICMPv6, DHCPv6 e IPSec for IPv6 per adattarli alle richieste del dipartimento della difesa americano.
Non si tratta quindi di una rivoluzione tecnologica (IPv6 è supportato dal kernel Linux già dal 2000) ma un´immagine di facciata per ricordare al mondo e alle aziende che Linux è pronto al grande passo.