L'architettura dell'informazione e la psicologia cognitivo-comportamentale hanno molto in comune. Confrontandosi tutti i giorni con comportamenti che rispecchiano categorie mentali, esse cercano di indirizzare l'utente/paziente verso la strategia migliore per la risoluzione di un problema.
A mio avviso, nulla è più importante in un sito web del trasmettere all'utente un senso di gratificazione. Un sito come Amazon, grazie all'uso di una tassonomia chiara ed intuitiva, di un motore di ricerca intelligente ed un sistema di sessioni persistenti che creano l'illusione di conoscere il visitatore, è un ottimo esempio di sito che gratifica l'utente.
La gratificazione è un concetto che ben si applica al web: noi cerchiamo qualcosa (trovabilità ) e se la troviamo ci sentiamo appagati. Un sito che offre è un sito che gratifica. Viceversa, laddove manca questa gratificazione, è ben difficile che un sito entrerà a far parte dei nostri favoriti. Quindi gratificare, esattamente come dovrebbe fare un paziente al termine di un esercizio giornaliero (si pensi al disturbo bipolare e alla necessità di riorganizzare il vissuto di un paziente).
Nello sviluppo di un sito la gratificazione dell'utente andrebbe posta in primo piano, prima ancora di cominciare ad affrontare un qualsivoglia discorso tecnico. Capire la gratificazione come bisogno dell'uomo e come aspetto chiave di molti comportamenti umani è certamente un ottimo punto di partenza per affrontare le sfide di un web in fieri.