Ho trovato molto interessante la recente intervista a Peter-Paul Koch curata da Russ Weakley. PPK parla del redesign di Quirksmode, del suo libro, di browser sniffing, di Ajax, delle librerie Javascript, dell'accessibilità e del DOM non intrusivo. In particolare, usa toni quasi profetici (e un po' polemici) in un passaggio che riguarda Ajax. Lo riporto tradotto:
Per me la questione non è se il fenomeno Ajax finirà , ma quando e come. Al momento penso che il secondo compleanno di Ajax, a febbraio 2007, porterà con sè i primi articoli critici sui siti principali, e l'interesse nei suoi confronti andrà sfumando progressivamente per il resto del 2007, fino a che il fenemeno si frantumerà nelle sue componenti: un po' di Javascript e un sacco di aria calda. Potrei sbagliarmi di qualche mese, ma la sua durata di vita è da misurare in mesi, non in anni.
Una previsione che si rivela decisamente controtendenza anche con quanto riportato di recente qui su blog, a proposito del sorpasso di AJAX nei confronti di Flash.
Personalmente, non credo che Ajax sia destinato a sparire così in fretta come afferma Peter-Paul Koch: il fatto è che si tratta di un approccio di sviluppo che in molti casi porta vantaggi a sviluppatori e utenti, e finchè non si proverà una pericolosità notevole (a parer mio dovuta il più delle volte a cattiva programmazione,
non ad Ajax di per sè) non vedo perché dovrebbe essere abbandonato. A meno che... non si trovino altri approcci di sviluppo: che sia Comet l'aternativa? Sono curioso di sentire il vostro parere.