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La diffusione di PHP é in crescita, anzi no

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Secondo le rilevazioni operate da TIOBE e aggiornate al mese corrente, PHP sarebbe il linguaggio ad aver incrementato maggiormente il proprio livello di popolarità  nel corso dell'ultimo anno; tale risultato verrebbe testimoniato da una crescita pari a 2.17 punti percentuali nel corso dell'ultimo anno. Per contro, tranne Objective-C, tutti i linguaggi che occupano le prime quattro posizioni dell'index (C, Java e C++) avrebbero perduto parte della propria popolarità .

Intendendo la popolarità  come propensione all'utilizzo di un determinato linguaggio per lo sviluppo di progetti specifici, la crescita di PHP sarebbe dovuta in particolare al rilascio della più recente versione dello Zend framework, avvenuto lo scorso autunno, e alla diffusione crescente di soluzioni come Symfony; in secondo luogo, nel corso degli ultimi mesi l'interesse degli sviluppatori per PHP sarebbe stato rinnovato dall'opera d'implementazione che ha portato alla realizzazione della release 5.5.

PHP starebbe quindi riconquistando il favore degli addetti ai lavori dopo un periodo caratterizzato da feroci critiche (non sempre immotivate)? Forse, ma non necessariamente. Posto che questo linguaggio continuerebbe ad essere uno dei più utilizzati per la realizzazione di progetti orientati al Web, a fare da contraltare ai dati esposti da TIOBE vi sarebbero i risultati resi noti da PYPL (PopularitY of Programming Language index).

Secondo questi ultimi, PHP sarebbe ad oggi il secondo linguaggio più utilizzato dopo Java (che però non è una soluzione esclusivamente dedicata alle Web applications) con una perdita di popolarità  pari all'1.2% in 12 mesi; da questo punto di vista sono interessanti anche i dati di RedMonk secondo i quali PHP si piazzerebbe in terza posizione tra i linguaggi più utilizzati dopo Java e JavaScript in prima posizione (decimo per TIOBE e settimo per PYPL).

Le differenze tra i risultati citati dipenderebbero dai differenti sistemi di rilevazione utilizzati: l'indice di TIOBE si basa infatti su un ranking prodotto tramite l'analisi dei dati derivanti da community e motori di ricerche, PYPL utilizza invece dati grezzi forniti da Google Trends mentre RedMonk fa riferimento ai progetti di GitHub e alle attività  di StackOverflow.

Volendo localizzare le tendenze, sarebbe interessante scoprire quanti sviluppatori italiani hanno iniziato, proseguito o smesso di utilizzare PHP per i propri progetti e quali linguaggi hanno abbandonato in suo favore, associato ad esso o utilizzato al suo posto.

Fonti: TIOBE, PYPL, RedMonk

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