La Commissione Europea ha pubblicato una strategia di intenti in cui si schiera ufficialmente e nettamente a favore dell´open source. Nel documento viene dichiarato l´intento di preferire i prodotti open source per tutti i progetti futuri che prevedano l´accesso e l´utilizzo da parte di strutture esterne alla Commissione stessa.
Benché la Commissione abbia iniziato già nel 2000 un percorso per l´adozione e il supporto di software e standard, questo è il primo documento in cui la si dichiara ufficialmente che per i prossimi progetti IT il software open source avrà un trattamento preferenziale.
L´intento della Commissione è garantire l´interoperabilità tra vari sistemi, un fine che, si legge nel documento, non può essere raggiunto se non tramite l´utilizzo di standard aperti.
E se da un lato la Free Software Foundation Europa, per bocca dell´avv. Carlo Piana, si dice soddisfatta ma denuncia il troppo ritardo tra le proposte e l´adozione reale nelle strutture governative, dall´altro Microsoft ha preferito non commentare la notizia.
È comunque abbastanza facile intuire che la società di Bill Gates non stia sprizzando gioia da tutti i pori. Dopo le multe comminatele dall´Antitrust (un totale di 1,68 miliardi di euro) e le due indagini ancora in corso, la decisione della Commissione Europea non potrà far altro che ostacolare i tentativi di Microsoft di tenere legate le pubbliche amministrazioni ai suoi software. E di questo non possiamo che dirci felici. O no?