Sono passati 10 anni da quando John Resig, lead developer del progetto, presentò jQuery nel corso del BarCamp NYC 2006. La prima versione di uno dei più noti framework JavaScript per lo sviluppo di Web applications è disponibile ancora online per la consultazione, ma dal suo rilascio iniziale questa libreria si è notevolmente evoluta, tanto da essere adottata in milioni di siti Web così come in CMS a larghissima diffusione (basti pensare a WordPress) e da divenire disponibile tramite i CDN di aziende come Google e Microsoft.
Per avere un idea del successo riscosso con il passare degli anni da questo framework, basterebbe fare riferimento al fatto che esso viene utilizzato attualmente in quasi il 79% del milione di siti Internet più popolari in Rete; relativamente al dato globale parliamo poi di oltre il 15% delle risorse in fase di produzione. Ad oggi la versione più utilizzata in assoluto dovrebbe essere la 1.9.1, seguita dalla 1.9.0, mentre le 2.x rappresenterebbero ancora una quota marginale.
Originariamente jQuery venne concepita per la soddisfazione di due specifiche esigenze: fornire ai coders un'interfaccia quanto più semplice possibile per l'interazione con il DOM (Document Object Model) e, in secondo luogo, ridurre ai minimi termini il numero delle problematiche cross-browser in grado di presentarsi nel corso delle sessioni di sviluppo.
Nel tempo, un decennio, si sono affermati nuovi standard per il Web come per esempio HTML5 e CSS3, i browser più diffusi sono stati aggiornati (jQuery 2.x non supporta Internet Explorer 6, 7 e 8 come la release 1.x pur condividendone la medesima API), JavaScript è diventato un riferimento per la realizzazione di WebApp (React, AngularJS..) tanto da proporsi anche come soluzione per la configurazione di ambienti server side (NodJS), ma jQuery continua ad estendere la sua quota di mercato.
Nato è rimasto un progetto Open Source, libero e aperto, jQuery si avvia ora al rilascio della versione 3.0, attualmente in fase Beta, che fortunatamente dovrebbe garantire degli upgrade (in linea di massima) indolori dalle versioni precedenti.
Via John Resig