JPHP è il nome di un progetto scritto in linguaggio Java e realizzato dallo sviluppatore russo Dmitriy Zayceff; lo scopo di questo di questa iniziativa è in pratica quello di mettere a disposizione dei coders una nuova implementazione di PHP associata a una runtime library propria che semplifichi lo sviluppo per Android, la realizzazione d Web applications embedded e il multithreading.
JPHP non è una novità completa, Zayceff iniziò infatti a lavorare su di esso nell'ottobre del 2013; sostanzialmente si tratta di un compilatore PHP in byte code JVM: JPHP è infatti in grado di compilare sorgente PHP a runtime restituendo la necessaria astrazione per la macchina virtuale di Java. Attualmente il risultato ottenuto da Zayceff dovrebbe garantire un certo livello di stabilità con in più l'offerta di alcune features interessanti come il supporto per le stringhe unicode in UTF-16.
A livello pratico JPHP nasce per superare i limiti di stack relativi all'engine Zend di PHP; grazie al nuovo progetto si potranno sviluppare comuni applicazioni Web sfruttando un'apposita stdlib runtime, classi e funzionalità per creare Web server, eseguire codice in un ambiente isolato; ne consegue che per la creazione di WebApps non sarà necessario ricorrere a soluzioni come Apache o Ngnix, si potranno ottenere risultati molto simili a quelli conseguibili con alternative quali Ruby, Java e Python sfruttando la velocità della memoria condivisa.
JPHP potrebbe quindi rivelarsi uno strumento ideale per scrivere Apps multithreaded reali, per realizzare progetti desktop cross-platform dotati di interfaccia utente, creare applicazioni per Android (e teoricamente anche per iOS), usufruire dello stack Java così come della compilazione JIT (Just In Time) e della JVM per migliorare il livello delle prestazioni in fase di esecuzione.
Ad oggi, JPHP dispone già di alcune estensioni standard tra cui mail, webserver, jsoup, json, xml, gdx e swing, il progetto è ospitato sul servizio per il code hosting GitHub ed è aperto al contributo di chiunque voglia collaborare.
Via JPHP Blog