JavaScript ha recentemente raggiunto il 18° anno di età; il primo annuncio del suo rilascio venne dato infatti nel 1995, quando questo linguaggio fu presentato come una soluzione aperta e cross-platform per l'object scripting orientato al Web e utilizzabile in ambito aziendale. Nato durante l'implementazione dei progetti Mocha e (successivamente) LiveScript, JavaScript ebbe tra i suoi padri Brendan Eich che è oggi Chief Technology Officer presso Mozilla.
La storia di JavaScript è stata particolarmente articolata, soprattutto per via del fatto che negli anni sono stati numerosi i soggetti che hanno contribuito al suo sviluppo; ad oggi il linguaggio non è più nelle mani delle aziende che lo hanno partorito (Netscape e Sun), ma ad esso si sono interessati altri colossi dell'high tech come per esempio la Casa di Redmond che nel 1996 realizzò JScript, una versione che Microsoft integrò in Internet Explorer 3.0.
Il primo tentativo di standardizzazione di JavaScript risale al 1997 tramite l'edizione originale di ECMA-262, ma contestualmente alla definizione delle specifiche il linguaggio continuò ad arricchirsi di features con alcune tappe fondamentali quali l'introduzione dell'interfaccia XMLHttpRequest, resa disponibile nel 1999, per non parlare del formato d'intescambio JSON (JavaScript Object Notation) arrivato nel 2002 e oggi largamente utilizzato per veicolare i dati.
Accusato, non sempre senza ragione, di essere uno strumento insicuro e di gravare eccessivamente sui tempi di caricamento delle risorse, JavaScript ha poi avuto un ruolo fondamentale nella dinamizzazione delle pagine Web; nel 2004 Gmail esaltò le potenzialità di AJAX (Asynchronous JavaScript and XML), una tecnica ampiamente adottata per la creazione di Web applications. Da qui alla diffusione di framework come jQuery (2006) e di strumenti per la gestione del DOM (Document Object Model) il passo fu breve.
L'evoluzione di JavaScript costrinse i vendor a dotare i propri browser di engine sempre più performanti, si pensi al motore V8 di Google Chrome che dal 2008 in poi divenne un termine di paragone per tutti gli altri operatori del settore; engine migliori spianarono la strada a progetti come node.js (2009) volti all'introduzione di JavaScript nell'ecosistema server side.
Ad oggi, con ECMAScript 6 (Harmony) ancora in fase di Work in progress e la release 7 ad uno stato embrionale, non si contano le soluzioni per la produttività in JavaScript (BackboneJS, RequireJS..), per l'impiego del linguaggio in ambito mobile (PhoneGap, Firefox OS), per la generazione di App per desktop (Windows 8) o per la creazione di Apps single page (AngularJS). JavaScript ha posto ormai anche una seria candidatura per divenire un linguaggio di riferimento nell'Internet delle Cose.
Via Resin