Contrariamente alle voci circolate di recente riguardo alla pretesa intenzione di Oracle di diminuire progressivamente l'impegno di risorse per l'implementazione di Java, gli sviluppatori dell'azienda californiana starebbero lavorando su un nuovo progetto destinato al porting di JDK sulle piattaforme mobili più diffuse come per esempio Android, iOS e Windows Mobile.
Per il momento tale iniziativa sarebbe ancora in fase di valutazione, e votazione, da parte dei membri dell'OpenJDK. L'idea dovrebbe essere in pratica quella di concepire un ambiente in grado di produrre runtime Java e di apportare delle modifiche a carico dell'interprete Zero utili per realizzare un adottamento fondamentale in particolare per i dispositivi della Casa di Cupertino; lo stesso Zero-Assembler Project rappresenta a sua volta il risultato di un porting di OpenJDK che, in linea generale, dovrebbe consentire il building indipendentemente dal sistema di riferimento.
Se il Mobile Project in discussione dovesse andare in porto, molto probabilmente il primo porting dovrebbe essere basato su JDK 9, ipotesi già pianificata dagli sviluppatori, nell'attuale proposta rientrerebbe inoltre la volontà di includere un launcher Java con relativa interfaccia che semplifichi l'integrazione nelle applicazioni mobili, la realizzazione di template dedicati alle differenti piattaforme e alcuni esempi di base per l'implementazione di applicazioni.
La decisione a riguardo dovrebbe arrivare presto, il termine ultimo per l'espressione del voto è stato infatti stabilito per il 12 ottobre; fino ad oggi il rapporto tra Java e l'ecosistema mobile sembrerebbe non essere stato esente da contraddizioni.
Esiste per esempio un'implementazione di Java per i device embedded e mobili fornita tramite la Java Micro Edition, mentre Android (non senza qualche contrasto con Oracle) è stato appoggiato alla VM Dalvik che sfrutta le API Java; l'impiego di Java è poi consentito per le App iOS, ma Apple non avrebbe mai consentito l'impiego della JVM sul suo sistema operativo.