Chi naviga in Internet ha a disposizione una gamma ampia di browser, tale da andare incontro ad ogni genere di esigenza. Una buona idea può quella di provare e sperimentare diversi programmi allo scopo di individuare quello che faccia maggiormente al proprio caso. E ciò vale non solo per uso personale, ma anche a livello professionale. Una startup sta lavorando allo sviluppo di un nuovo browser, chiamato Island per richiamare il nome della stessa impresa emergente.
Alla base del progetto c’è la piattaforma open source Chromium, già alla base di Chrome, Edge e Vivaldi, risultando da subito familiare e ponendosi in evidenza per caratteristiche ampiamente personalizzabili.
Island è multipiattaforma e si rivolge in modo particolare alle aziende, grazie in particolare alla possibilità di configurare la modalità di interazione con applicazioni web, Software as a Service (SaaS), siti, pagine, file hosting e contenuti in genere. Gli amministratori IT possono creare dei profili aderenti ai ruoli ricoperti dagli utenti all’interno di una organizzazione specifica.
Si può così tenere conto di diversi livelli di accesso e autorizzazioni online, sia per limitare la navigazione che per evitare l’acquisizione di dati non consentiti da parte di un dipendente. I team di sicurezza possono pertanto contare su uno strumento avanzato per controllare le attività quotidiane dei dipendenti e creare filtri, prevenire exploit e applicare modelli di protezione Zero-Trust.
Sono già disponibili versioni per i sistemi operativi Windows e macOS, ma l’azienda sta lavorando anche a edizioni dedicate a Linux e agli ambienti mobili iOS e Android.