Internet Explorer 9, la cui release candidate è uscita ieri, promette dei miglioramenti considerevoli. Ma la parola "considerevoli" va interpretata dal punto di vista dell'implementazione corrente degli standard, non dal punto di vista di Internet Explorer. Se infatti analizziamo cià che IE 9 andrà a supportare, certamente è un passo avanti rispetto alle versioni precedenti, anche se per tutti gli altri browser rivali il rispetto degli standard è stato da sempre la norma.
Il problema principale di Internet Explorer è che fin dalla release 5 si è deciso di implementare gli standard in modo proprietario. Ad esempio, per SVG era necessario un plugin, e per il rendering di XML e l'uso di XSLT era richiesta l'installazione e l'abilitazione della più recente versione della libreria MSXML. Se andiamo infatti ad analizzare l'architettura di Internet Explorer, noteremo che gran parte del suo supporto agli standard dipende da librerie esterne e non è implementato in modo nativo.
Così abbiamo MSXML, MSHTML, JScript e l'elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo. Il punto è che per anni si è scritto codice per IE tenendo conto di queste differenze. Il risultato è che quando Microsoft ha dovuto gestire il passaggio da un'implementazione proprietaria ad una nativa è sorto il problema delle miriadi di siti e applicazioni che funzionavano esclusivamente grazie al codice proprietario.
Da qui prima l'introduzione di un meta tag per far visualizzare una pagina come se la versione di IE fosse inferiore a quella usata realmente, poi l'implementazione di una modalità di visualizzazione retrocompatibile (per cui IE 8 visualizzerà come IE 7 e così via), e infine la possibilità di disabilitare l'implementazione nativa dell'oggetto XMLHttpRequest
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Ci si chiede: quanto tempo e denaro si sarebbe risparmiato se si fosse seguito l'approccio dell'implementazione nativa e non proprietaria? Probabilmente oggi avremmo avuto un browser incredibilmente più performante, competitivo e sicuramente standard.
Con Internet Explorer 9, come detto all'inizio, Microsoft ha finalmente intrapreso la strada giusta rispetto agli standard, il browser è un passo avanti notevole rispetto al passato e potrà giocare un ruolo di primo piano nell'Olimpo dei browser.