Lo scorso agosto, Intel ha organizzato l'Architecture Day 2020, evento in cui vengono generalmente descritte le ultime novità relative ai prodotti della principale azienda produttrice di processori al mondo. Tra le varie innovazioni presentate, quella forse più significativa riguarda la nuova generazione di CPU, nota come Tiger Lake.
Nel seguito cercheremo di riassumere le principali novità di questa nuova famiglia di processori.
Intel Tiger Lake: le principali novità
In base a quanto dichiarato dai portavoce di Intel, la forma standard dei processori Tiger Lake dovrebbe essere costituita da quattro core, con un'architettura grafica aggiornata e basata sul più recente processo produttivo di Intel. Ogni core è basato sulla microarchitettura Willow Cove, una versione leggermente modificata di Sunny Cove, già vista nella decima generazione di processori Intel (nota come Ice Lake).
Queste novità porteranno i nuovi core a migliori performance soprattutto in termini di frequenze (e quindi velocità di esecuzione). Si parla, infatti, di un picco pari a 4.8 GHz, contro i 4.0 GHz della generazione precedente, il che equivale ad un miglioramento quantificabile in circa il 20%.
Il motivo dietro a questo miglioramento abbastanza significativo è da ricercare nel nuovo processo produttivo, basato sulla tecnologia SuperFin 10nm. Ciò permetterà ad Intel di produrre CPU con frequenze e performance migliori, nonostante una richiesta energetica sostanzialmente invariata.
Tra le altre novità, è bene segnalare il supporto ad AVX-512, le libreria di accelerazione DL-Boost.
Grafica
Come accade ormai da diversi anni, i processori Intel includono anche un chip grafico, che di fatto funge da vera e propria scheda grafica aggiuntiva. I processori Tiger Lake non fanno eccezione, e potranno godere della nuova architettura grafica denominata Xe-LP. Grazie alle innovazioni introdotte da tale architettura, le unità di esecuzione del chip grafico potranno eseguire un maggior numero di thread paralleli, e in generale un maggior numero di computazioni, con l'ovvio incremento prestazionale che ne deriva.
In particolare, Tiger Lake gode di un numero di unità esecutive (EU) pari a 96, contro le 64 di Ice Lake (incremento che si attesta così a circa il 50%). Anche la frequenza di ognuna di queste unità è stata incrementata, passando da 1100 MHz a 1350 MHz (+22%).
È stata altresì migliorata anche la pipeline grafica, che supporta adesso la decodifica AV1, e la possibilità di gestire fino a 4 display 4k60, o un singolo display 8k60.
Sarà presente anche una porta che connette direttamente il chip grafico alla memoria, al fine di ridurre la latenza. È stato anche migliorato il Gaussian Neural Accelerator, aggiornato alla versione 2.0, che garantisce migliori performance a quelle applicazioni che lo utilizzano in modo significativo (e che, generalmente, hanno a che fare con l'intelligenza artificiale ed il machine learning).
Altri miglioramenti su Tiger Lake
Infine, i processori Tiger Lake includono il supporto nativo a Thunderbolt 4, e quello al protocollo Wi-Fi 6. Sono stati inoltre aggiornati gli algoritmi di gestione delle frequenza e della gestione energetica, che permettono adesso di gestire in modo più autonomo le performance di CPU, GPU e memorie. Secondo Intel, ciò ha permesso un'ottimizzazione della banda, permettendo a tutte queste componenti lo scambio di un maggior numero di dati in modo significativamente più efficiente