Il New York Times ha reso noto in anticipo la prossima mossa di Intel per quanto riguarda la piattaforma software Moblin.
Intel "regalerà" Moblin alla comunità Open Source mettendola nella mani della Linux Foundation. Ovviamente non si tratta certamente di un regalo vero e proprio ma dell´inizio di una collaborazione che riguarderà lo sviluppo di questa piattaforma software.
A partire da un futuro prossimo la Linux Foundation ospiterà il progetto su uno dei propri siti Web, e offrirà assistenza e supporto a 360 gradi. Intel continuerà a lavorare sulla piattaforma ma si attenderà un supporto in termini di gestione, collaborazione e sviluppo di nuove funzionalità.
La decisione di Intel ufficializza dunque l´importanza che questa azienda sta dando non solo a Moblin ma anche al mondo Linux. Nato nel 2007 il progetto Moblin ha avuto come obiettivo quello di sviluppare una distribuzione Linux e una piattaforma software per i netbook e i MID. Ora che il progetto sta giungendo ad una versione matura, è di questi giorni il rilascio della seconda Alpha di Moblin 2, è arrivato il momento di avviare "l´immissione ufficiale" nel mondo Open Source.
Secondo diversi analisti del settore la mossa di Intel è quella di "mandare un messaggio" anche a Google e al consorzio Limo. Entrambe queste due realtà stanno lavorando ad un proprio prodotto per il mondo mobile e smartphone. Sebbene Android e la piattaforma Limo si riferiscono ad un mercato diverso da quello di Moblin, c´è da dire che quest´ultimo rappresenta pur sempre una minaccia. La "benedizione" che Intel ha ricevuto dalla Linux Foundation è un segnale forte non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello politico.
Oltre a questo, l´immissione sempre più massiccia di netbook e di dispositivi basati sul chipset Intel Atom e la disponibilità di Moblin come software riconosciuto dalla comunità Open Source costituisce un problema per Microsofot, che col proprio "Windows XP" cerca di mantenere quote di mercato in questa categoria di prodotti.