Gli utilizzatori dei tablet preferirebbero delle forme di advertising più interattive e meno intrusive, inoltre, sarebbero generalmente propensi a visualizzare annunci pubblicitari all'interno delle App se questa caratteristica si traducesse in costi più contenuti; è quanto emerge da una recente rilevazione svolta da IAB UK intitolata "Tablet Ad Format Study".
Secondo i dati raccolti, utilizzare il giusto formato per una campagna pubblicitaria destinata alla visualizzazione su tablet porterebbe ad un raddoppio del tempo medio che un utente passa interagendo con gli annunci (Dwell Time); la presenza di elementi interattivi nell'advertising sarebbe stata giudicata favorevolmente da oltre la metà del campione intervistato, gli annunci caratterizzati da interattività sarebbero più immediati da ricordare in quanto capaci di coinvolgere gli utilizzatori.
L'advertising su tablet avrebbe però ancora ampi margini di miglioramento, circa un terzo degli intervistati lo avrebbe infatti giudicato al di sotto delle aspettative, questo soprattutto a causa di due fattori: l'intrusività e la scarsa contestualizzazione con il contenuto, caratteristiche molto più legate tra loro di quanto non potrebbe apparire.
L'intrusività infatti, non si risolverebbe in una semplice questione di dimensioni rispetto all'area di visualizzazione dell'interfaccia, intrusivo sarebbe anche un annuncio percepito come "alieno" rispetto alle funzionalità utilizzate tramite la App, dove l'utente è visto come mero spettatore di un banner; per questo motivo l'interattività , stimolando la partecipazione, potrebbe essere un elemento fondamentale per incrementare l'efficacia dell'advertising.
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