In queste settimane l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l'ente internazionale che si occupa dell'assegnazione degli indirizzi IP e della gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain), ha fatto parlare di sé per la sua recente proposta di modifica del registry agreement riguardante una nota estensione.
L'ente sta infatti valutando di rimuovere la clausola di price cap che assicura la stabilità dei prezzi per i suffissi .org.
L'attuale registry agreement scadrà il 30 giugno 2019 e in questi ultimi mesi l'ICANN si è interfacciato con il Public Internet Registry e con le aziende del settore in modo da sondare il terreno prima dell'introduzione di tale modifica.
La revisione del registry agreement ha suscitato numerose proteste, perché se attuata potrebbe portare ad un'impennata notevole del costo dei domini .org
, rendendoli ovviamente molto meno accessibili alle piccole imprese o alle varie organizzazioni senza scopo di lucro.
ICANN ha giustificato la rimozione del price cap tramite un articolo pubblicato sul suo portale ufficiale:
Tale cambiamento consentirà non solo al registry agreement di .org di conformarsi meglio al registry agreement base, ma terrà anche in considerazione la maturazione del domain name market. Questo permetterà di trattare senza discriminazioni i vari Registry Operator, che si basano sul registry agreement base.
Namecheap, nota azienda di Web hosting e registrar di domini accreditata dall'ICANN, ha pubblicato un comunicato stampa dove critica apertamente tale ipotesi. A suo parere infatti la rimozione del price cap porterà ad un aumento esponenziale del costo dei domini .org
, dunque solo le aziende più grosse potranno permettersi l'acquisto o il rinnovo.
Molti esperti del settore sottolineano però che oggi esistono numerose alternative a basso costo. Dunque il termine del price cap potrebbe non essere un reale problema.
ICANN sta ancora valutando la questione e non è escluso che ritorni sui suoi passi nel prossimo futuro, anche se è molto probabile che la fine del price cap sia ormai una decisione definitiva.
Via ICANN