IBM punta a voler aiutare le aziende a semplificare la gestione dello storage e contestualmente vuole offrire soluzioni tipicamente di classe Enterprise a prezzi estremamente competitivi in modo che anche le realtà come le PMI possano accedervi. Proprio per raggiungere questi obiettivi, IBM ha fatto tre importanti annunci: il primo riguardante nuove macchine della famiglia Storwize 5000, il secondo concernente IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud e il terzo sulla nuova piattaforma cloud IBM Storage Insights.
HTML.it ha approfondito queste novità direttamente con IBM grazie a Matteo Mascolo, Storage Platform Leader di IBM.
Matteo Mascolo ha spiegato innanzitutto l'importanza delle nuove macchine della famiglia Storwize 5000 che dispongono della tecnologia IBM FlashCore. Macchine che guardano al futuro e che sono state sviluppate con l'obiettivo di offrire alti livelli di prestazioni a costi estremamente competitivi. Nonostante siano in grado di offrire la scalabilità e la velocità necessarie per supportare le applicazioni di analisi e AI più esigenti, rispetto alle passate generazioni le nuove macchine possono essere accessibili anche a realtà come le PMI che non dispongono di budget molto elevati.
Dietro c’è la volontà di portare ad una fascia entry per realtà aziendali piccole la tecnologia di livello Enterprise.
Prestazioni di classe Enterprise a prezzi decisamente molto competitivi, un aspetto che Matteo Mascolo ha voluto enfatizzare.
Abbiamo abbattuto i costi a listino del 60%.
Macchine che supportano nativamente la nuova piattaforma cloud IBM Storage Insights. Grazie a questa soluzione, IBM è in grado di offrire ai suoi clienti tutta una serie di funzionalità avanzate per la gestione dello storage. IBM Storage Insights offre un monitoring dedicato, un'ottimizzazione delle prestazioni e dei costi delle macchine e un'automatizzazione del supporto.
IBM è quindi in grado di offrire uno storage più performante, più veloce, più economico e più intelligente, arricchito dalla funzioni di IA portate sul cloud.
IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud consente poi ai clienti che non dispongono di un datacenter e che hanno adottato una strategia multicloud di poter replicare i propri dati all'interno di un service Cloud. Da aprile, IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud è supportato non solo dal cloud IBM ma anche da Amazon Web Services (AWS).
I clienti possono, quindi, non solo disporre delle nuove macchine performanti, intelligenti ed a basso costo ma anche della possibilità di poter di replicare i loro dati sul cloud per diverse esigenze come per il disaster recovery o per la business continuity.
IBM Storage Insights è probabilmente la novità più interessante e fa parte dell'approccio multicloud che l'azienda offre ai suoi clienti. IBM porta questa piattaforma intelligente di monitoring e di manutenzione sul cloud per sgravare le aziende dalla necessità di mantenere e di aggiornare questo software. Questa soluzione rientra nell'ottica di alleggerire i costi e le risorse che le aziende devono investire sulle loro infrastrutture.
IBM Storage Insights è quindi una piattaforma che permette ai clienti di centralizzare la gestione dello storage. Le aziende avranno sempre sotto controllo tutto lo stato di funzionamento delle loro macchine, potranno ricevere suggerimenti su come migliorare le prestazioni e gestire in maniera automatizzata il processo di supporto.
IBM Storage Insights raccoglie i dati in uscita degli storage in forma assolutamente anonima dei clienti di tutto il mondo per "allenare" l'intelligenza artificiale ed essere così in grado di fornire proattivamente suggerimenti e avvisi della possibilità del sorgere di imminenti problemi, anche di natura tecnica.
L'aspetto proattivo è molto importante, come evidenziato da Matteo Mascolo, in quanto permette di mantenere le macchine sempre in perfetta efficienza e di minimizzare i rischi di downtime. Il cloud IBM non ha comunque alcun "potere" sull'infrastruttura. Si limiterà ad offrire suggerimenti ed avvisi, anche sotto forma di contatto telefonico, ma l'ultima azione spetta sempre e solo al cliente che potrà implementare un aggiornamento o richiedere la sostituzione di un disco, per esempio.
Sia il cliente di fascia bassa sensibile ai costi che i clienti di fascia alta che hanno infrastrutture complesse sono estremamente facilitati e sollevati dai compiti di gestione in quanto automatizzati. Grazie a IBM Storage Insights è possibile spostare l'attenzione dalle operazioni quotidiane per focalizzarsi maggiormente sul business.
La piattaforma è disponibile in versione gratuita per i clienti che hanno un piano di manutenzione attivo su di un sistema IBM. Tuttavia, la versione Free non dispone di tutte le funzionalità che la piattaforma è in grado di offrire sebbene comunque garantisca un certo livello di supporto e manutenzione.
Per sfruttare tutte le potenzialità di IBM Storage Insights è necessario acquistare un abbonamento mensile con costi a scalare. Si parte da 50 terabyte e poi a salire con tagli di 10 terabyte. La versione a pagamento di IBM Storage Insights permette di gestire anche soluzioni di storage non IBM preventivamente virtualizzate. Virtualizzazione che non è necessaria sulle soluzioni delle macchine di vendor certificati.
In questo modo, IBM Storage Insights può davvero diventare il baricentro del controllo dell'intera infrastruttura riducendone sensibilmente i costi di gestione, liberando così risorse per il business dell'azienda.
IBM ha grandi progetti per questa piattaforma ed in futuro arriveranno nuove funzionalità.
