Splinter.me ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio online intitolato "Salaries Survey for Developers and Designers" e dedicato ai diversi livelli di guadagno per i professionisti del Web nelle varie aree del Mondo; la rilevazione è ancora in atto, ma avendo il campione superato il migliaio di risposte è stato già possibile pubblicare le prime conclusioni. Da notare che le entrate indicate sono state calcolate, in dollari americani, al netto delle tasse.
Per rendere ancora più preciso in confronto tra i diversi guadagni si è tenuto conto anche dell'indice del costo della vita nei vari paesi di riferimento, questo per la semplice ragione che non tutti i popoli possono vantare lo stesso potenziale d'acquisto; detto ciò, i paesi nei quali gli sviluppatori e i designer dovrebbero poter contare sulle maggiori entrare sarebbero (in ordine decrescente): USA, Germania, Regno Unito, Romania, Austria, Polonia, Spagna, Filippine, India, Brasile, Singapore, Francia, Italia, Croazia, Egitto, Portogallo, Malesia e Indonesia.
Insomma, tenendo conto delle peculiarità esistenti nelle varie nazioni considerate, l'Italia sarebbe al 13° posto, superata da alcune realtà attualmente meno colpite dalla congiuntura economica negativa (USA, Germania e Regno Unito), da alcuni paesi dell'Est europeo (Romania e Polonia), da una manciata di mercati emergenti (Filippine, India e Brasile) e dai cugini spagnoli e transalpini. Un dato non del tutto negativo se vengono considerate alcune "assenze eccellenti" dalla top 18 (si noti per esempio la totale mancanza di realtà scandinave e del Giappone), ma sicuramente migliorabile.
Il risultato medio italiano sarebbe invece più alto se non si dovesse considerare la divisione dei salari per il costo della vita, in questo caso i professionisti nostrani sarebbero all'ottavo posto, ancora preceduti da quelli di Spagna e Fancia e seguiti dai colleghi polacchi e romeni; ma senza considerare il diverso livello dei prezzi per ogni nazione tale dato potrebbe risultare falsato.
Un altro risultato interessante riguarda la differenza di entrate sulla base del livello d'inquadramento professionale (Junior, Mid-Level e Senior Developers), in questo caso l'Italia risulterebbe essere una delle nazioni in cui il dislivello tra i quadri alti e quelli bassi risulterebbe più marcato; un fenomeno che condivide con India, Egitto, Filippine, Romania, Polonia e Brasile.
Per contro, l'Italia risulterebbe essere uno dei pochi paesi (insieme ad Austria, Gran Bretagna, Polonia e Romania) dove lavorare per una startup sarebbe più remunerativo rispetto ad essere impiegati in un'azienda di tipo diverso. Un dato che però potrebbe denunciare una scarsa valorizzazione della figura dello sviluppatore in ambito enterprise nel Belpaese.
Via Splinter