La vendita e lo smembramento di Novell, con la cessione di alcune sue proprietà intellettuali a CPTN Holdings LLC, consorzio capitanato da Microsoft, ha creato ovunque scompiglio e non sono stati pochi quelli che hanno temuto addirittura per la stessa sopravvivenza di Linux.
A rassicurare il cuore di questi e a far luce sulla vendita, Novell stessa, mediante comunicato ufficiale a penna di John Dragoon, Chief Marketing Officer di Novell, puntualizza che nessun copyright UNIX verrà venduto a Microsoft:
Novell continuerà ad avere il possesso dei copyright su UNIX a seguito del completamento della fusione come sussidiaria di Attachmate.
Del resto, non poteva essere altrimenti, essendo Attachmate assolutamente interessata a portare avanti il progetto SUSE.
Una discussione, tuttavia, si impone, a precisazione di alcuni importantissimi fattori: anche se i brevetti relativi a UNIX (quelli di proprietà Novell) cadessero nelle mani "sbagliate", dovremmo tenere in considerazione alcune questioni, che annovero di seguito in qualità di domande rivolte ai nostri lettori:
- è possibile che le proprietà intellettuali UNIX possano esser acquistate da Microsoft senza che, in USA o in Europa, alcuna autorità per la concorrenza muova un dito?;
- se poniamo di riferirci ai brevetti UNIX così come taluni li immaginano, cioè come quelli che stanno alla base di alcuni concetti stessi dell´Informatica, essi, data l´età, non potrebbero essere già scaduti?;
- se anche i brevetti UNIX detenuti (tutt´ora) da Novell cadessero nelle mani di qualche "patent troller", credete che non scoppierebbe una "guerra mondiale all´ultimo brevetto", dati gli enormi interessi in gioco, se qualcuno volesse muovere quest´equilibrio?;
- e terminando, se anche tutte le malaugurate ipotesi sopra si verificassero, c´è da rimarcare come nessuno abbia finora mai dimostrato (e probabilmente mai dimostrerà) che Linux infranga un qualche copyright UNIX;