HTML5 è ora uno standard dotato di specifiche definitive, non stupisce quindi che gli sviluppatori del noto linguaggio per il markup delle pagine Web stiano già pensando a quelle che potrebbero essere le funzionalità della versione 6; chiaramente, ad oggi il progetto vive quasi esclusivamente nelle proposte della community deputata a curarne l'implementazione, ma non mancherebbero le prime proposte di un certo interesse.
Sostanzialmente il quadro attuale sembrerebbe definire un concept dove HTML6 dovrebbe presentare un gran numero di componenti in comune con la versione attuale, ma con in più dei costrutti che ricordano i namespaces introdotti in XML per evitare conflitti tra i nomi degli elementi; la prossima release potrebbe però integrare una caratteristica ancora più rilevante che potrebbe modificare radicalmente lo sviluppo di applicazioni single-page.
A confermare quanto appena detto, vi sarebbe una recente dichiarazione di Bobby Mozumder, appartenente al WHATWG (W3C Web Hypertext Application Technology Working Group), secondo il quale potrebbe essere possibile definire delle specifiche HTML6 per implementare l'API per il formato d'interscambio JSON direttamente nei browser Web.
Grazie a questa feature gli internauti avrebbero la possibilità di lanciare App single-page senza la necessità di caricare codice JavaScript; ciò si dovrebbe tradurre in un notevole incremento nel livello delle prestazioni. Lo sviluppo di tale proposta dal punto di vista pratico non mancherebbe però di una certa complessità, coinvolgendo nello stesso tempo gli elementi del DOM, le informazioni contenute negli headers, la struttura dei dati, la loro memorizzazione e il loro caricamento, per non parlare delle questioni inerenti la retrocompatibilità; ecco perché non sono state poche le polemiche che l'hanno accompagnata.
Per il momento non risulta che l'iniziativa di Mozumder abbia trovato seguito presso gli altri componenti del W3C ma, come anticipato, per il momento HTML6 dovrebbe essere ancora in fase dibattimentale, motivo per il quale non è possibile stabilire con certezza quali proposte verranno effettivamente tradotte in specifiche del linguaggio e quali saranno ignorate.
Via WHATWG