Nelle scorse ore gli sviluppatori di Mountain View hanno rilasciato Google Chrome 35 (per la precisione parliamo della versione "35.0.1916.114 m") per i sistemi operativi Desktop Linux, (Mac) Os X e Windows nonché per la piattaforma mobile Android; si tratta di una release che sembrerebbe presentare poche novità per gli utilizzatori, mentre apparirebbero più rilevanti gli interventi dedicati al lavoro degli sviluppatori.
Sostanzialmente, oltre a dei livelli di prestazioni e stabilità migliorati, quest'ultimo aggiornamento del browser metterebbe a disposizione un maggior controllo sugli input tattili che dovrebbe semplificare la realizzazione di applicazioni dedicate ai dispositivi mobili, contestualmente, sarebbero state integrate nuove features JavaScript nonché implementate nuove API (Application Programming Interface) per le estensioni e aggiunto il supporto per l'unprefixed Shadow DOM.
Relativamente all'interazione con i display touchscreen, in realtà si attendeva il supporto per la proprietà CSS touch-action
che avrebbe consentito di operare un controllo sugli eventi relativi alle gestures grazie ad un meccanismo di tipo dichiarativo con il quale disabilitare il touch scrolling (anche su entrambi gli assi) e alcune feature associate allo zoom; l'inclusione di tale funzionalità sarebbe stata però rimandata e probabilmente sarà disponibile in Chorme 36, per cui ora sarebbe stato accordato un maggior controllo sugli zoom correlati ai mouse scroll wheel events.
Per quanto riguarda JavaScript, Chrome 35 presenta ulteriori funzionalità definite tramite le specifiche dello standard ECMAScript 6; tra di esse è possibile segnalare Promise, per semplificare la scrittura di codice asincrono, o WeakMaps e WeakSets per limitare gli episodi di fuoriuscita di memoria (memory leaks). Object.observe, per il monitoraggio delle modifiche a carico degli oggetti JavaScript tramite callbacks e chiamate asincrone, sarebbe invece destinato all'inclusione in Chrome 36.
Shadow DOM riguarda la capacita del browser di includere un sotto-ramo di elementi DOM nel rendering di un documento ma non nel Document Object Model tree del main document; quest'API, rilevante per l'utilizzo dei Web Components, era stata introdotta in forma "prefixed" in Chrome 25 per poi divenire "unprefixed" a distanza di 10 release.
Chorme 35 include anche 23 interventi dedicati alla sicurezza nonché l'introduzione dell'Aura Window Manager in modalità predefinita per Linux.