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"Google" è la parola più ricercata su Bing (secondo Google)

Secondo quanto dichiarato da un portavoce di Google, la parola chiave più ricercata dagli utenti di Bing sarebbe proprio "Google".
Secondo quanto dichiarato da un portavoce di Google, la parola chiave più ricercata dagli utenti di Bing sarebbe proprio "Google".
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Pensando ai motori di ricerca, non è difficile immaginare che alla maggior parte di noi venga in mente subito Google. D'altro canto, questa posizione evidentemente dominante è stata spesso oggetto di malumori da parte dei competitor. E in particolare di Microsoft, in quanto proprietaria di un altro motore di ricerca (meno usato, ma abbastanza conosciuto): Bing.

Google VS Bing: qual è la parola più ricercata?

Recentemente, Google è stata accusata dall'Unione Europea di avere utilizzato Android e il mercato degli smartphone per rendere Google il motore di ricerca predefinito, collocandosi in una posizione dominante rispetto agli altri competitor. All'accusa è seguita anche una multa abbastanza salata, che ammonta a circa 4,3 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante.

Per dimostrare la debolezza delle accuse, Google ha fornito prove secondo cui la query di ricerca più comune su Bing è proprio la parola "Google", come dichiarato dall'avvocato Alfonso Lamadrid al tribunale dell'UE. Questa prova consentirebbe di affermare che gli utenti usano Google perché scelgono di farlo, e non perché sono costrette da qualche requisito software di altra natura.

Sempre secondo Lamadrid, "le quote di mercato di Google nelle ricerche sono coerenti con i risultati ottenuti dai sondaggi sui consumatori, che mostrano che il 95% degli utenti preferisce Google rispetto ad ogni altro motore di ricerca alternativo".

Questa argomentazione rimane una parte fondamentale della difesa di Google, anche in merito ad un'altra multa record del 2018. Anche allora, però, il commissario europeo Margrethe Vestager aveva spiegato come Google avesse raggiunto accordi con vari produttori di dispositivi Android per predisporre l'installazione del browser Chrome come opzione predefinita, con solo l'1% delle persone che aveva deciso di utilizzare app e motori di ricerca alternativi.

Quale motore di ricerca?

Dal punto di vista dello sviluppo e del digital marketing, è innegabile la necessità di doversi necessariamente riferire alle regole dei motori di ricerca più diffusi. Che sia un risultato dovuto ad abusi o meno, il fatto che Google resta di gran lunga il motore di ricerca più diffuso è innegabile. E di conseguenza, tutte le scelte legate allo sviluppo web devono rifarsi alle politiche di posizionamento stabilite da Google.

Forse un giorno qualcosa cambierà, ma per il momento non resta che accettare la realtà dei fatti.

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