Durante lo svolgimento del Google I/O, conferenza per sviluppatori riguardo le tecnologie open, Google ha annunciato che il suo nuovo sistema operativo mobile Android sarà totalmente rilasciato sotto licenze open source.
Tutti i componenti del sistema operativo Android, a esclusione del kernel, saranno rilasciati sotto licenza Apache Software License v2 (ASL), mentre tutti i tool e le utility di sviluppo saranno rilasciati secondo le licenze rispettive delle comunità native.
Poiché Android è basato sul kernel di Linux, sarà rilasciato anch´esso sotto la stessa licenza con cui viene rilasciato Linux, ovvero la Gnu General Public License (GPL v2).
Uno dei tool fondamentali è l´Eclipse Android Development Tools plug-in (ADT), il quale permette di avere l´ambiente di sviluppo con debugger direttamente all´interno dell´IDE Eclipse, questo componente verrà rilasciato sotto licenza Eclipse Public License (EPL).
In questo modo Google abbraccia totalmente la filosofia open source, al contrario di quanto si possa pensare infatti, anche componenti che tipicamente sono sempre stati convenzionalmente chiusi, saranno rilasciati anch´essi sotto licenza aperta.
Alcuni di questi componenti possono essere per esempio i vari codec audio/video, che fino a oggi, sono sempre stati rilasciati in modo del tutto commerciale e senza codice sorgente.