Tra i numerosi talk che si sono susseguiti durante il recente Ubuntu Developer Summit, c´è stato anche un interessante intervento dello sviluppatore Google Thomas Bushnell (tra l´altro fondatore del progetto GNU Hurd, in seguito dimesso da Richard Stallman nel 2003 per le sue critiche contro la GNU Free Documentation License), a parlare dell´uso di Ubuntu e Goobuntu all´interno dell´azienda di Mountain View.
Goobuntu è un fork di Ubuntu, basato sulle versioni LTS di casa Canonical, e nelle quali è presente un sistema di autenticazione differente ed un sistema interno di repository ispirato a Launchpad. Molte delle applicazioni predefinite, come Ubuntu One, vengono rimosse per evitare di inviare in rete accidentalmente dati sensibili e core dump.
Dal lato desktop invece, gli impiegati Google sembrano preferire di gran lunga KDE rispetto a Unity e GNOME; altri invece, sostituiscono dove possibile questi ambienti desktop con il più leggero ed efficiente window manager xmonad. Su YouTube è stato inoltre pubblicato nel canale di Ubuntu Contributor Channel il video integrale della presentazione di Google all´Ubuntu Developer Summit:
[youtube fu3pT_9nb8o]
Fonte immagine: Ubuntu Vibes