Il progetto GNU Hurd, capitanato dal leader del movimento del software libero Richard Stallman, ha rilasciato le nuove build GNU Hurd 0.8 e GNU Mach 1.7. Purtroppo non si tratta ancora della tanto attesa prima versione stabile. I lavori di sviluppo sono iniziati nel 1990, ben prima dell'arrivo del kernel Linux, ma ancora oggi il micro-kernel GNU non è stato ancora ultimato.
Su GNU Hurd 0.8 è arrivata la nuova libreria netfs usata per le lockless reference-counting primitives. Il team ha anche inserito delle patch che portano una nuova interfaccia nell'integer hashing library.
Sistemati anche i bug all'interno dei fakeroot tool, del devnode translator e dell'hurd-slab library. Per quanto riguarda GNU Mach 1.7 invece è stato introdotto il supporto alla versione più nuova di GCC, per la caching unreferenced VM objects unconditionally, integrata la physical page allocator dall'X15 kernel, aggiunto il gsync synchronization mechanism e il supporto per il profiling kernel code dall'user-space tramite sampling.
Dunque si tratta di un aggiornamento abbastanza corposo per entrambi i componenti ma ancora oggi The Hurd non è pronto per gli ambienti di produzione e sopratutto non può sostituire al 100% il kernel Linux.
Attualmente l'unico modo per testare facilmente GNU Hurd è utilizzare Debian GNU/Hurd. La distribuzione universale infatti offre una versione non ufficialmente supportata con questo micro-kernel che è compatibile con circa l'80% dei pacchetti all'interno dei repository di "Jessie".
Via Phoronix.com