Da oggi GNOME Shell potrà girare senza la necessità di un sistema con accelerazione grafica attiva, ovvero girerà su tutte le configurazioni prive di un adeguato driver o di un adeguato hardware, virtual machine comprese (sebbene su VirtualBox su Windows Seven, per fare un esempio, funzioni già egregiamente).
Il rendering software con LLVMpipe potrà sostituire quello con l´ausilio della GPU su tale GUI, equiparando di fatto la possibilità di usare GNOME Shell oppure GNOME Fallback su ogni distribuzione che utilizzi GNOME "come mamma l´ha fatto". Si vocifera (ma è tutto da verificare) che il calo prestazionale non sia elevato.
La notizia è di quelle importanti e su Fedora 17, GNOME Shell potrebbe già essere disponibile per chiunque, senza la necessità del suo fallback, con il resto delle distribuzioni che sicuramente seguiranno tale strada.
La domanda sorge allora spontanea nelle menti di ognuno: la modalità Fallback sopravviverà o verrà messo in disparte al fine di concentrare meglio gli sforzi sulla GUI principale?