La notizia è di qualche giorno fa e nasconde una diatriba ben più profonda sviluppatasi recentemente fra Philip Van Hoof e Richard Stallman, guru del movimento Free Software nonché pioniere del progetto GNU.
Pare infatti che la pietra dello scandalo sia stato un post di Miguel de Icaza riportato su Planet GNOME.
Come molti altri post precedenti, quello incriminato trattava di software proprietario (per la precisione Microsoft Silverlight) e ha destato più di qualche perplessità tra i membri della community. La discussione si è spostata nella mailing list di GNOME fino a riguardare più in generale la pratica di promuovere software proprietario in Planet GNOME.
È a questo punto che Stallman ha cominciato a interessarsi alla faccenda, intervenendo nella stessa mailing list:
I wonder whether these products are free software. If not, they certainly shouldn´t be promote on Planet GNOME.
Le risposte non tardano ad arrivare attraverso Philip Van Hoof, che ha spiegato come collaboratori e sviluppatori del progetto lavorino contemporaneamente anche per aziende produttrici di software proprietario (come ad esempio VMware) e in linea con gli scopi di Planet GNOME parlino anche del lavoro che svolgono al di fuori di GNOME. Lo slogan del sito recita infatti:
Planet GNOME is a window into the world, work and lives of GNOME hackers and contributors
La risposta di Stallman arriva a mettere i puntini sulle i, affermando che se GNOME è una parte del progetto GNU il minimo supporto richiestogli è quello di sostenere il software libero e di non presentare quello proprietario come legittimo e accettabile.
Quella che arriva in seguito da Philip Van Hoof può apparire come una minaccia, ma è in realtà un´effettiva riflessione su quanto sostenuto da Stallman. Quanto lo sviluppo di GNOME è ancora affine alla filosofia del progetto GNU e della Free Software Foundation?
Ciò che Philip Van Hoof e altri si stanno chiedendo è se avendo guadagnato una certa autonomia rispetto a GNU lo sviluppo di GNOME ne condivida ancora le questioni etiche e l´avversione senza eccezioni al software proprietario.
GNOME (Gnu Network Object Model Environment) nasce nel 1997 come alternativa a KDE, criticato per non essere completamente libero, e si consolida rapidamente come ambiente desktop più utilizzato tra le distribuzioni Linux.
Alla luce delle premesse iniziali e della difficoltà a riconoscersi con Stallman emersa dalla mailing list forse questa disputa non ha fatto che risvegliare interrogativi che GNOME doveva cominciare a porsi.
Per questo motivo Van Hoof ha proposto di mettere ai voti l´uscita di GNOME dal progetto GNU, e per quanto coerente e corretta può sembrare questa decisione è inevitabile riflettere sulle possibili conseguenze per la comunità open source.