Durante lo GNOME Developer Hackfest di quest´anno tenutosi a Bruxelles sono state proposte interessanti novità riguardo il futuro sviluppo di GNOME che non mancheranno certo di far discutere.
La prima notizia ci arriva indirettamente dal blog di Alexander Larsson. Larsson propone di rendere l´ecosistema di applicazioni GNOME sandboxed al pari di come succede su piattaforme di successo quali Android. Secondo questo modello le applicazioni saranno completamente svincolate dal sistema e potranno operare con il sistema solo tramite apposite API. Ad esempio un applicazione non potrà accedere direttamente alla cartella Home dell´utente ma dovrà inviare un messaggio su DBus che interagisca con il servizio adibito all´accesso ai file utente.
Ovviamente Larrson ci tiene a precisare che questo meccanismo sarebbe implementato solo dai nuovi software e non verrà inibita l´esecuzione alle applicazioni non-sandboxed.
La seconda notizia come avevamo scritto riguarda il nuovo linguaggio consigliato per le applicazioni GNOME che passa dal C al JavaScript. Sebbene il C rimanga ancora la scelta principale per le librerie di sistema gli sviluppatori sono stati invitati a spingere per l´adozione di JavaScript per quanto riguarda il lato applicativo. Questo significherà anche adattare e puntare l´attenzione al noto linguaggio Web nelle guide e nei tool di sviluppo dell´ambiente desktop.
Come prenderà la comunità GNOME queste due novità? La discussione è già cominciata.