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Gmail implementa le spunte blu: ecco a cosa servono

Google ha comunicato di aver implementato le spunte blu su Gmail, permettono di scoprire se il mittente di un'email è verificato oppure no.
Gmail implementa le spunte blu: ecco a cosa servono
Google ha comunicato di aver implementato le spunte blu su Gmail, permettono di scoprire se il mittente di un'email è verificato oppure no.
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Le spunte blu, note soprattutto per la loro implementazione sui servizi di messaggistica istantanea, hanno fatto capolino pure su Gmail. Nelle scorse ore, infatti, Google ha comunicato di aver aggiunto questa funzione al suo servizio di posta elettronica, per il momento alla sola versione Web.

Gmail implementa le spunte blu

Le spunte blu sono visibili nel campo del mittente delle email. Con esse, Google intende offrire agli utenti un ulteriore livello di protezione contro le truffe via posta elettronica che sono sempre maggiormente diffuse.

Il sistema si basa sullo standard BIMI (Brand Indicators for Message Identification), il quale consente di verificare l’identità dei mittenti. Per cui, quando si riceve un'email da un mittente verificato, viene ora mostrato un segno di spunta blu accanto al nome.

Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto dichiarato da Google in merito alla nuova funzione.

Sulla base della funzionalità, gli utenti vedranno da ora l’icona di una spunta blu per i mittenti che hanno adottato BIMI. Questo li aiuterà a identificare i messaggi provenienti da mittenti legittimi, distinguendoli da quelli spediti da coloro che cercano di impersonarli.

Va tuttavia tenuto presente che non si tratta di una novità in senso assoluto, in quanto Google ha introdotto il supporto allo standard BIMI già nel 2020, con lo scopo di consentire ai brand di includere i loghi autenticati nelle loro mail.

Il sistema è già in fase di rollout e sarà disponibile per tutti nel corso delle prossime settimane, sia per i clienti di Google Workspace che per gli utenti tradizionali.

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