Gamerome – Rome Developers Conference, evento internazionale dedicato agli sviluppatori e organizzato dalla Fondazione VIGAMUS, giunge alla terza edizione con un programma che comprende talk, workshop e incontri indirizzati ai professionisti del settore, sviluppatori, investitori, dirigenti e studenti. Sarà possibile partecipare alla manifestazione fino al 23 novembre, la sede scelta è Auditorium Aurelia I in Roma.
Al Gamerome sono presenti publisher provenienti da tutta Europa tra cui Nintendo of Europe e Bandai Namco Entertainment Europe, a questi il compito di valutare i titoli proposti dai team indipendenti per un'eventuale pubblicazione e titoli indipendenti che potranno presentarsi a loro volta al pubblico, sfidarsi per i Gamerome Showcase Awards e partecipare a contest europei come l'IndiePrize, il cui vincitore parteciperà al Casual Connect Europe 2019, e il Nordic Game Discovery Contest, con il team vincitore che sarà finalista durante la Nordic Game Conference 2019.
Momento culminante della manifestazione sarà il mentoring speciale dei team indipendenti con Tomonobu Itagaki, celebre creatore di videogiochi giapponese reso celebre dalle serie Ninja Gaiden e Dead or Alive. Il Gamerome offre poi opportunità di networking, mentoring, consigli e publishing grazie al sistema Pitch & Match, disponibile per i possessori dei Pass Business e Conference, pensato per unire noti veterani dei videogiochi e talenti emergenti.
I visitatori possono organizzare riunioni con sviluppatori, investitori, mentor e publisher, hanno inoltre la possibilità di conoscere le star della games industry, imparando dalle loro esperienze, e di provare i giochi del Developers Showcase con alcuni dei più interessanti titoli di sviluppatori italiani e internazionali. Tra le aziende e istituzioni presenti vi sono infatti Epic Games, la Commissione Europea, Crytek, Square Enix, Intel, Bandai Namco Entertainment Europe, Nintendo of Europe, Techland e Dreamhack.
E' importante segnalare come la Gamerome si strettamente collegata al capitolo italiano di Women in Games, organizzazione non-profit attiva in tutta Italia che intende migliorare la diversity e le pari opportunità nell'industria italiana. Nello stesso modo è di particolare rilevo il LABOURGAMES, un progetto che si è svolto in quattro città – Amsterdam, Atene, Berlino e Roma – con l’obiettivo di esaminare l’interazione tra lavoro e gioco.
Axel Watzke, fondatore e partner dell’agenzia di creativi per la comunicazione culturale e scientifica "Anschlaege.de", presenta i risultati ottenuti per la parte tedesca focalizzandosi sull’analisi di come il game design sia un metodo di apprendimento alternativo adeguato agli studenti. Tra le tematiche affrontate vi sono la realtà aumentata, le metodologie per avvicinare i giovani ai musei tramite tecnologie digitali, i serious games, il rapporto fra filosofia videoludica, tecnologie digitali e processi di apprendimento.
Per maggiori informazioni sulla Gamerome – Rome Developers Conference è possibile consultare il sito ufficiale dell'evento.