Free Software Foundation ha lanciato una nuova iniziativa che non mancherà di suscitare discussioni e critiche: la fondazione che fa capo a Richard Stallman ha infatti dato vita ad una campagna per chiedere l´apertura dei sorgenti JavaScript di molti servizi/applicazioni Web.
Il problema principale, secondo FSF, è dettato dalla sempre maggior complessità del codice JavaScript che viene eseguito sul browser dell´utente senza che questo ne possa studiarne o modificarne il funzionamento (perché compresso/offuscato). Il primo bersaglio della campagna è Gmail.
Stando alla Free Software Foundation, la disponibilità di addon GreaseMonkey per Gmail è la conferma che l´apertura dei sorgenti JavaScript potrebbe migliorare i servizi stessi perché darebbe agli utenti la stessa libertà che essi godono utilizzando un sotware libero/open.
L´invito della FSF agli utenti di Gmail è quindi quello di chiedere a Google la liberazione dei sorgenti della sua webmail; nel frattempo, per chi volesse rinunciare alle funzionalità offerte da JavaScript, il wiki della fondazione offre istruzioni su come utilizzare la versione HTML-pura di Gmail.
Nell´elenco di servizi Web che dovrebbero rendere pubblicamente disponibili il loro codice JavaScript figurano anche Twitter e Facebook.