La Free Software Foundation (FSF) e Cisco Systems Inc. hanno raggiunto un accordo. A comunicare la notizia è stata la stessa FSF svelando anche parte di quanto concordato. Cisco si impegna a risarcire economicamente la FSF, garantendo quindi lo sviluppo di alcuni progetti Open Source. Oltre a questo la stessa Cisco dovrà collaborare costantemente con uno dei manager FSF al fine di validare il proprio utilizzo dei prodotti coperti dalla licenze GPL e LGPL.
La "bomba" era esplosa l´11 dicembre 2008 allorquando la FSF aveva deciso di citare in giudizio Cisco. Linksys, uno dei brand di Cisco, era stata accusata di aver utilizzato impropriamente codice coperto da licenze GPL e LGPL. In pratica Linksys aveva usato e modificato componenti GNU quali GCC, Binutils e GLIBC, senza fornire tutti i sorgenti modificati. Uno dei prodotti incriminati era proprio il famoso Linksys WRT54GL WiFi router.
La citazione presso il tribunale è stata un duro colpo per Cisco, da sempre impegnata in prima linea nello sviluppo del Kernel Linux, tanto da essere quasi considerata una delle aziende che più contribuisce al kernel. La mossa della FSF, è servita a smuovere le acque e a focalizzare l´attenzione di Cisco.
Infatti, la citazione in giudizio da parte della FSF è risultata abbastanza fuori schema. Leggendo uno dei recenti post pubblicati sul blog della FSF si apprende che la pratica comune della organizzazione GNU è quella di spingere le aziende alla collaborazione. Solo di tanto in tanto, e questo sembra essere accaduto davvero raramente, si arriva in tribunale. "Usanza vuole" che si arrivi ad un accordo, spesso monetario e a tutto vantaggio della FSF, e che l´azienda incriminata continui ad usare i prodotti GNU senza alcuna ripercussione legale.