Freebase è nato come un progetto online per la raccolta collaborativa di metatdati archiviati al fine di mettere a disposizione di utenti, sviluppatori e dispositivi una base di conoscenza sotto forma di Wiki; l'idea alla base di questa risorsa era in pratica quella di realizzare un canale informativo che permettesse di accedere più rapidamente ai dati.
Nutrito attraverso fonti differenti senza escludere i contenuti dei singoli utenti, Freebase venne sviluppato dalla Metaweb e divenne disponibile pubblicamente a partire dal 2007 proponendosi come una sorta di Wikipedia per i dati strutturati; nel 2010 il progetto finì nelle mani di Mountain View che continuò ad implementarlo mettendo a disposizione API e database scaricabili gratuitamente da utilizzare sia per scopo commerciale che per progetti non finalizzati al lucro.
Ora il futuro di Freebase prevedrebbe una chiusura come realtà standalone e un sua inclusione in Wikidata, quest'ultimo è a sua volta una soluzione emergente della Wikimedia Foundation per l'accesso centralizzato ai dati; sulla base di tali decisioni l'attuale servizio dovrebbe essere dismesso entro la metà del prossimo anno ma, tenendo conto delle esigenze degli sviluppatori, il team del progetto avrebbe assicurato che prima della scadenza prevista verrà rilasciata una nuova API per la ricerca realizzata grazie a Knowledge Graph di Google.
L'attuale road map di riferimento prevede che prima della fine di marzo 2015 venga lanciato un importer per Wikidata, nello stesso periodo sarà reso noto un piano per la transizione dalla Freebase Search API alla nuova interfaccia basata su Knowledge Graph; Freebase dovrebbe quindi diventare un servizio in sola lettura e il Wiki non fornirà più un supporto dell'editing.
Le API di Freebase e il relativo sito Internet dovrebbero quindi diventare indisponibili a partire dalla fine di giugno del prossimo anno, fatto questo l'ultimo dump dei dati rimarrà accessibile ma gli sviluppatori che volessero utilizzare tali informazioni dovranno far ricorso a Wikidata.