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Uncomplicated Firewall (UFW in breve) è un frontend a iptables che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi tempi, per via della sua facilità di configurazione. Tramite questo software infatti è possibile, risparmiandosi la lettura di pagine e pagine di manuale, aumentare la sicurezza della propria macchina in maniera piuttosto facile.
Nonostante la facilità d´uso del suo controllore a riga di comando, sono disponibili delle interfacce grafiche per facilitare il lavoro a chi non sa ben giostrarsi con il terminale, oppure semplicemente per chi non ha molta voglia di passare troppo tempo a digitare comandi per UFW pur avendone le competenze.
Fondamentalmente i frontend sono due: il primo è Gufw, un frontend per GNOME che in pochi agili passaggi permette, con la sua interfaccia che riflette la semplicità del software presente alla base, di configurare un firewall pienamente funzionante senza eccessivo impegno. Attraverso pochi pulsanti è possibile configurare lo stato della sicurezza, e impostare comportamenti particolari riguardo le porte.
È tranquillamente installabile su Ubuntu e Debian tramite il comando:
sudo apt-get install gufw
Oppure, più semplicemente, cercando Gufw nel Software Center.
Gufw può essere la scelta principale, tuttavia non è la sola: l´alternativa è relativa a KDE, ed è KCM-UFW, ovvero il modulo del centro di controllo apposito per UFW: installandolo, si avrà a disposizione nel pannello delle impostazioni di KDE una voce che permetterà di impostare in maniera agevole il firewall. Scritto in QT, il modulo si integra ovviamente alla perfezione all´interno del nostro desktop KDE, e permette anche qualche configurazione avanzata in più di Gufw, a costo però di un´interfaccia meno semplice.
Questa GUI è già distribuita da Kubuntu 10.10 in poi, quindi non si dovrebbero avere problemi a reperirla sotto le impostazioni di rete.