I responsabili della fondazione Mozilla avrebbero reso noto di voler rinunciare ad un progetto che fin dal suo annuncio non aveva mancato di suscitare polemiche; secondo quanto comunicato da Darren Herman, vice presidente della divisione content services, il browser Firefox non dovrebbe più presentare i cosiddetti Sponsored Tiles, cioè gli annunci pubblicitari da visualizzare tramite l'applicazione attraverso i riquadri destinati classicamente ad ospitare dei riferimenti alle risorse visitate.
Tale iniziativa deriverebbe ufficialmente dall'esigenza di favorire la fruizione dei contenuti, ma è difficile escludere che tra le ragioni della dismissione di questa forma di advertising vi siano anche le pressioni esercitate dalla community degli utilizzatori nonché stime sulla possibile scarsa redditività di questo sistema; dati i presupposti alla base della creazione e dell'implementazione di Firefox, Open Source e rispetto completo della privacy, qualsiasi svolta a carattere commerciale dovrebbe essere valutata con estrema attenzione.
Così sarebbe stata bocciata quella che comunque era sembrata da subito una pessima idea, tornando però alle motivazioni ufficiali della decisione si nota immediatamente come negli ultimi tempi Mozilla stia cercando di individuare i progetti che potrebbero essere tralasciati in favore di attività considerate più importanti dal gruppo. A tal proposito basterebbe citare la recente nota dell'executive chairwoman Mitchell Baker sulla possibilità di consegnare completamente il supporto del client mail Thunderbird alla community per poter concentrare maggiormente le proprie energie su Firefox.
Nonostante i bilanci in buona salute, nel corso degli ultimi anni la foundation ha dovuto gestire ugualmente più di una problematica correlata alla monetizzazione, basti pensare all'avvicendamento tra Google e Yahoo! per quanto riguarda il motore di ricerca di default. L'advertising sui Tiles era stato lanciato lo scorso anno tramite una fase di test poi trasformatasi in un'estensione del progetto pochi mesi dopo, ma l'impostazione opt-in era stata contestata in primo luogo tramite alcune distribuzioni che avevano optato invece per una disabilitazione di default dei Tiles sponsorizzati.
Le critiche mosse verso questa forma di finanziamento del progetto riguardavano in particolare la riservatezza; per quanto sotto lo stretto controllo di Mozilla, eventuali attività di tracciamento e contestualizzazione dell'advertising sarebbero apparse in stridente contrasto con le funzionalità a tutela della privacy integrate nel browser.
Via Mozilla
