Nei giorni scorsi Mozilla ha provveduto a bloccare l´estensione ".NET Framework Assistant e Windows Presentation Foundation" (prodotta da... indovinate chi?) per un problema di sicurezza che avrebbe potuto facilmente mettere Firefox fuori gioco. Vista la presenza di Microsoft nella vicenda, in molti hanno pensato ad un´azione per ripicca da parte di Mozilla. Le cose si sono invece dimostrate ben diverse.
Mozilla ha infatti provveduto a riattivare l´estensione non appena Microsoft ha rilasciato una patch al problema di sicurezza. Non solo. L´organizzazione no-profit che sviluppa Firefox ha anche contattato preventivamente Microsoft, che ha approvato la disattivazione dell´estensione in attesa dell´update.
La convivenza tra l´estensione di Microsoft e il browser di Mozilla non è stata mai semplice. Basti pensare all´inizio, quando Microsoft spinse un po´ forzatamente l´estensione in Firefox con un aggiornamento di sicurezza di Windows non disinstallabile che inseriva in Firefox un add-on non disattivabile dall´utente.
Il problema della non disattivabilità fu presto risolto, ma restò la polemica dei problemi di sicurezza che un´estensione di terze parti (in questo caso Microsoft, ma non solo) potesse introdurre in Firefox.
Proprio per questo Mozilla ha cominciato ad utilizzare in Firefox 3.5 un meccanismo di blacklist remota che le permette di disattivare senza l´intervento dell´utente qualunque estensione fosse inserita nell´elenco dei cattivi.
Proprio in seguito al caso Microsoft, il meccanismo di blacklist delle estensioni è stato affinato e ora permette il "soft block", ovvero lascia all´utente la possibilità di riaccendere il plugin disattivato da remoto (ad esempio l´estensione.NET di Microsoft) nel caso sia ragionevolmente sicuro di avere già installato tutte le patch necessarie per una navigazione sicura. E sempre che senta l´irresistibile bisogno di usare dei pezzi di.NET all´interno del proprio browser.