Firefox 20 è entrato ufficialmente nella fase di betatest introducendo alcune novità che riguardano sia la classica release per Windows, (Mac) OS X e Linux che quella per il sistema operativo Android; dal punto di vista dell'utenza, la feature più interessante è probabilmente il Per-tab/window private browsing che consentirà di navigare tra schede/finestre riservate e standard all'interno della stessa sessione di navigazione. Ma non mancano le funzionalità pensate anche per gli sviluppatori.
Da segnalare innanzitutto il supporto per l'API DOM getUserMedia, una nuova intefaccia per la programmazione basata su HTML5 che consentirà al browser Open Source di accedere al flusso di dati provenienti da microfono e fotocamera senza la necessità di ricorrere a estensioni di terze parti; attraverso questa componente di WebRTC gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni JavaScript in grado di interagire in tempo reale con lo stream audio/video.
Interessante anche l'inclusione di una Developer Toolbox per l'accesso rapido tramite un'unica finestra a tutti gli strumenti dedicati allo sviluppo come per esempio il Debugger, il Code Inspector, l'Editor per i fogli di stile e la Web Console.
Con Firefox 20 arrivano anche i Canvas Blend Modes, attraverso di essi gli sviluppatori potranno definire le modalità tramite le quali l'elemento canvas di HTML5 per il rendering grafico potrà scrivere un'immagine al di sopra di un'immagine preesistente
La CSS Flexbox è invece uno strumento dedicato al targeting dei contenuti sulla base di risoluzioni e dimensioni differenti degli schermi; una funzionalità pensata per il ridimensionamento, lo spostamento, l'ordinamento di un contenuto a seconda del display e del dispositivo utilizzato per la navigazione su Internet.
Da segnalare anche l'ulteriore opera di implementazione per il supporto al work in progress su ECMAScript 6, un nuovo JavaScript Profiler e la compatibilità con l'attributo audio/video HTML5 playbackRate.