Dopo 9 mesi dal rilascio ufficiale gli sviluppatori di Canonical non si occuperanno più di supportare Ubuntu 15.04 "Vivid Vervet". Non verranno più aggiornati i repository in nessun modo, anzi, presto i server verranno riutilizzati per altre versioni della distribuzione.
Non verranno più sviluppate nemmeno le patch di sicurezza dunque gli utenti sono invitati a migrare il prima possibile alla versione più recente oppure ad installare una release LTS.
Ubuntu 15.04 è stata la prima versione della distribuzione di Canonical ad utilizzare systemd, il nuovo sistema di init del panorama Linux era già disponibile da tempo nei repository del progetto ma non era preinstallato e l'utente doveva installarlo e configurarlo personalmente.
Su Ubuntu 15.10, invece, systemd si trovava già preinstallato ed era il gestore dei processi al boot di default, anche se era ancora possibile trovare upstart nei repository.
Con Ubuntu 15.10 il team di Canonical scelse di sincronizzarsi con il resto dell'ecosistema delle distribuzioni Linux, ponendo fine alle eterne discussioni che negli anni precedenti avevano caratterizzato la community.
Tale decisione arrivò con un annuncio di Mark Shuttlewort qualche tempo dopo che la distribuzione universale decise di abbracciare il progetto capitanato da Lennart Poettering.
Sin dal 2013 tutte le versioni non LTS di Ubuntu ricevono solo 9 mesi di assistenza, la prossima release a scomparire sarà Ubuntu 15.10 "Wily Werewolf", il team infatti cesserà il supporto il 22 luglio.
Via OMG!Ubuntu!
