Ormai non sono poche le occasioni in cui mi trovo a leggere dei commenti ad un post, da tutte le diverse angolazioni: da autore, da utente medio, da lettore assiduo, da curioso occasionale.
E ogni commento, una volta letto e digerito, trascina sempre verso di sé alcune domande:
- Devo fidarmi di quello che leggo?
- Chi scrive cerca di contribuire alla discussione o di farsi dare ragione?
- Il commento è sincero o (letteralmente) dettato da fattori esterni?
- L'autore del commento è davvero chi dice di essere?
Questi dubbi possono essere trasposti dai commenti alla totalità degli User Generated Content, comunemente detti UCG.
Riportare una nota di Wikipedia come "fonte ufficiale" , comprare un prodotto in virtù di un feedback positivo su Ciao.it , costruire l'itinerario delle proprie vacanze in base alle esperienze di altri viaggiatori lette su Expedia.it.
Questi sono tutti comportamenti ormai standardizzati, le cui relative esperienze positive - indubbie - hanno facilitato il proliferare dei contenuti scritti da chi legge.
Materia da psicologi capire come mai ci fidiamo così tanto degli sconosciuti e così poco dei nostri vicini di casa... quindi la domanda che chiude il post non può che essere un'altra:
Chi di voi ha mai preso una fregatura per colpa di un UCG?
A me, tempo fa, è capitato di dare per buona una citazione di Wiki rivelatasi completamente errata.