Il team di coder Fedora ha finalmente rilasciato la nuova versione stabile della distribuzione. Fedora 36 ha avuto uno sviluppo abbastanza travagliato, la stable release è stata infatti rimandata per ben due volte a causa di una vasta serie di bug e problemi tecnici emersi nel ramo di sviluppo. Fortunatamente tutte le principali problematiche sono state risolte ed adesso Fedora 36 offre un ambiente di lavoro solido ed affidatile. In quest'ultima incarnazione del sistema troviamo tutta una serie di novità davvero interessanti che contribuiscono a migliorare l'user experience generale. Ad esempio al suo interno possiamo reperire GNOME 42, ovvero la più recente edizione del noto desktop environment basato sulle librerie grafiche GTK4.
In Fedora 36 è possibile trovare anche il kernel Linux 5.17, ovvero la versione più innovativa del progetto che garantisce il supporto ad un enorme bacino di periferiche e device, oltre ovviamente ad offre tutta una serie di tecnologie che consentono alti livelli prestazionali con un ampio ventaglio di configurazioni hardware.
Di default la sessione grafica di Fedora 36 è ora animata dal display server Wayland, anche in presenza dei driver proprietari Nvidia. Al contrario di altre distribuzioni, come ad esempio Ubuntu, i developer di Fedora sono riusciti ad integrare il blob binario di Nvidia con il Wayland protocol. Dunque gli utenti che dispongono di una GPU (Graphicas Processing Unit) Nvidia potranno ora beneficiare delle innovazioni tecniche, come ad esempio il supporto all'accelerazione hardware 3D, garantite da Wayland.
Ad annunciare tale novità è stato il Fedora Project leader Matthew Miller nella mailing list ufficiale:
"Se utilizzate il driver grafico proprietario di NVIDIA le vostre sessioni desktop adesso utilizzeranno per impostazione predefinita il protocollo Wayland. Tale setting consente di sfruttare l'accelerazione hardware con i moderni desktop compositor."
Altra novità di rilievo presente in Fedora 36 riguarda Cockpit, la web-based graphical interface sviluppata del progetto. Grazie ai recenti aggiornamenti tramite tale interfaccia web è ora possibile gestire facilmente i dischi condivisi in rete con i protocolli Samba ed NFS (Network File System).