Il Filesystem Hierarchy Standard definisce la struttura dell´albero di cartelle cui ogni sistema Linux (e più generalmente UNIX-derivato) dovrebbe attenersi e che trova un discreto riscontro in pressoché tutte le più famose distribuzioni del pinguino.
Tuttavia /bin, /sbin, /usr/bin e /usr/sbin sembrano (probabilmente a ragione) un po´ troppe per gli sviluppatori Fedora, che propongono di includere tutti gli eseguibili in /usr/bin.
La distinzione tra le cartelle bin e sbin è che gli eseguibili contenuti nella prima sono destinati a tutti gli utenti, mentre quelli posti nella seconda sono a uso esclusivo di root. Quello che Wikipedia Italia non riporta è la distinzione tra i folder bin e sbin posti in / e quelli posti in /usr: ebbene, i primi devono essere disponibili anche quando non vi siano altri file system montati oltre la radice (quindi all´avvio e in single user mode), mentre i secondi non sono essenziali all´avvio.
Se la proposta passasse, da Fedora 17 in poi tutti i programmi del sistema operativo risiederebbero con certezza in un´unica partizione (eventualmente posta a permessi read-only) e i mantainer della distribuzione non dovrebbero più curarsi di distinzioni certosine, che talvolta portano alla creazione di link simbolici per superare alcuni empasse.