Leonidas, il re di Sparta che al passo delle Termopili oppose resistenza ai Persiani di Serse, è il nome scelto per Fedora 11. La scelta del nome, come oramai è abitudine, è avvenuta indicendo una votazione all´interno della comunità, e scegliendo tra un elenco di alternative proposte: Leonidas, Blarney, Brasília, Claypool, Duchess, Euryalus, Indomitable e Zampone.
Paul W. Frields, il leader del progetto, lo ha reso noto durante il FUDConF11, il tradizionale appuntamento di inizio anno della comunità di Fedora.
È stata pubblicata anche la roadmap dei rilasci per Fedora 11:
- 2 febbraio 2009 (Fedora 11 Alpha Release);
- 24 marzo 2009 (Fedora 11 Beta Release);
- 28 aprile 2009 (Fedora 11 Preview Release);
- 26 maggio 2009 (Fedora 11 Final Release).
Le funzionalità della nuova distribuzione sono tante e riguardano tutti i settori del sistema: tempi di avvio e shutdown più veloci, KDE 4.2, Gnome 2.26, Python 2.6, TightVNC come default VNC viewer client, DeviceKit, DNSSEC (DNS SECurity), supporto multiseat (ovvero più mouse, tastiere e monitor possono essere connessi contemporaneamente allo stesso host), widget per il controllo del volume più facile da usare, cross-compilatore per Windows. Una descrizione dettagliata delle singole feature è disponibile sul Wiki del progetto.
Salta all´occhio la volontà di rendere il sistema una piattaforma per la multi-utenza (vedi la feature multiseat) e per lo sviluppo Windows. Infatti grazie al cross compilatore MinGW sarà possibile compilare applicativi Windows direttamente da Fedora 11, per poi provarli immediatamente con Wine.
In questo modo si cerca di fare diventare Fedora 11 una piattaforma di sviluppo per applicazioni Windows, limitando il lavoro sul sistema di Redmond solo alla fase finale di testing applicativo e verifica dell´installazione.