Facebook avrebbe finalmente inaugurato il rollout globale di Clear History, lo strumento pensato per garantire all'utente maggiore opzioni di privacy. Dopo quasi due anni dagli iniziali annunci, e una prima versione giunta lo scorso agosto in alcune nazioni, ora l'opzione potrebbe progressivamente risultare disponibile per tutti. Sull'effettiva efficacia dello strumento, tuttavia, permangono dei dubbi.
Clear History, così come è definito nella versione inglese del social network, è uno strumento creato per garantire agli utenti un maggiore controllo sulle loro informazioni.
Disponibile dallo scorso agosto in nazioni come l'Irlanda e la Corea del Sud, il servizio permette di cancellare - o meglio, di obbligare il social a "scollegare" - tutta la navigazione esterna alla piattaforma e il relativo tracciamento. Il tutto con una comoda opzione, chiamata "Off-Facebook Activity", che dovrebbe risultare disponibile su tutti gli account nei prossimi giorni così come riferito dalla versione statunitense di Mashable.
Lo strumento permette di accedere a una lista di siti visitati al di fuori di Facebook e tracciati dallo stesso social network. Quando la funzione è disabilitata, la piattaforma smette di seguire l'utente al di fuori dei confini di Facebook stesso, tuttavia con qualche limitazione.
Alcune connessioni esterne, come ad esempio il login tramite Facebook Connect su siti musicali e affini, potrebbero infatti non funzionare correttamente. La lista può essere completamente cancellata e, soprattutto, si potrà scegliere come il servizio di Mark Zuckerberg dovrà comportarsi in futuro.
Non si tratta, tuttavia, di una soluzione per liberarsi dell'advertising sui social network: come già specificato dalla stessa società statunitense, chi deciderà di disattivare le funzioni di tracking vedrà lo stesso numero di annunci sulle proprie bacheche, soltanto meno personalizzate.
Inoltre, così come già accennato, vi sarebbero dei dubbi sull'efficacia di una simile misura: Mashable spiega come i dati in questione verranno "scollegati" dall'account su cui è attiva la funzione di pulizia, ma potrebbero non scomparire del tutto dai server di Facebook o da quelli di partner terzi.