ls è un comodo comando dei sistemi operativi Unix e Unix-like, come ad esempio le distribuzioni GNU/Linux e BSD, che elenca le informazioni sui file ed il contenuto delle directory. Il comando ls è definito attraverso le specifiche POSIX e dalla Single UNIX Specification. Esso è presente da decenni nell'ecosistema del "Pinguino" e si è sempre rivelato utile, nonostante ciò nel corso degli ultimi anni sono nate diverse alternative come ad esempio exa.
exa, che è una soluzione scritta in linguaggio Rust, utilizza un sistema di colori di default che aiutano l'utente a distinguere i vari tipi di file presenti nella directory. Altra interessante feature è il supporto alla visualizzazione del Git status per le directory associate ad una tree view.
Con exa verranno inoltre visualizzati le filesystem information standard corrispondenti ai file presenti, come l'inode, il numero di blocco, l'utente e il gruppo di appartenenza, la data di creazione o modifica e, ovviamente, il nome assegnato e l'estensione.
Di seguito una rapida guida sulle istruzioni necessarie per installare exa su Linux Ubuntu, è comunque disponibile anche la pacchettizzazione per l'installazione su MacOS:
sudo apt-get install libhttp-parser2.1
wget https://the.exa.website/releases/exa-linux-x86_64-0.7.0.zip
unzip exa-linux-x86_64-0.7.0.zip
sudo mv exa-linux-x86_64 /usr/local/bin/
Una volta installato il package di exa sarà possibile invocarlo semplicemente digitando la keyword "exa" tramite shell, per avere una lista completa della sintassi e delle opzioni disponibili ci si può rivolgere al manuale completo tramite il comando "exa -help". Vengono supportate unicamente le architetture a 64 bit.
Via Exa