Un caldo africano accompagna oggi (NdR. lunedì) l'apertura della eBay Developer Conference, qui a Chicago.
In realtà , più che in Africa qui sembra di essere in Antartide, dato l'uso incontrollato dell'aria condizionata in ogni locale della conferenza.
Come ogni evento americano che si rispetti, anche l'eBay Developer Conference si apre con una ricca colazione per tutti gli sviluppatori.
àˆ l'occasione giusta per familiarizzare con qualche altro partecipante, curiosarsi intorno ed attendere, tra un piatto di uova strapazzate ed un beverone al gusto di caffè, il keynote di apertura.
Inaugura ufficialmente l'evento Rajiv Dutta, Executive Vice President di eBay e President eBay Marketplaces. Segue Max Mancini, Senior Director of Platform e Disruptive Innovation e conclude Adam Gross, Vice President of Platform and Developer Marketing di salesforce.com.
Il keynote è l'occasione ideale per presentare agli sviluppatori il Progetto Echo, il nuovo sistema di integrazione che prevede la possibilità di sviluppare applicazioni legate ad eBay ed integrarle direttamente nel sito eBay stesso. In altre parole, le aziende possono ora sviluppare i propri prodotti sfruttando le API messe a disposizione da eBay e consentire all'utente di attivare il servizio integrato direttamente nel proprio account.
Per certi aspetti, il sistema è molto simile ad altre soluzioni ampiamente collaudate, come ad esempio i widget per Google Personalized Homepage. Qualsiasi sviluppatore può creare un widget seguendo le specifiche del framework e consentire agli utenti di attivare ed abilitare il widget nel proprio account.
In realtà Echo non è una novità dell'ultima ora. L'esistenza del progetto era già nota prima della Devcon, ma quale occasione migliore per presentare questa novità se non la eBay Developer Conference.
Echo, conclude Rajiv Dutta, dovrebbe essere definitivamente operativo a partire dal 2009, consentendo a chiunque di sviluppare soluzioni evolute e personalizzate per gli utenti eBay.
Terminato il keynote, primo sguardo all'agenda che si presenta ricca di sessioni interessanti, non solo su eBay. Anche PayPal e Skype, parte del gruppo eBay, sono presenti all'evento con sviluppatori, manager e speaker. In effetti, è proprio grazie a PayPal che mi trovo all'evento.
Il primo intervento che decido di seguire è eBay/PayPal Check Out. Lo speaker è Pablo Baros, Director of Software Architect a Infopia. Pablo descrive nei dettagli il processo di checkout, ovvero acquisto e pagamento, del sito di eBay rispetto all'integrazione con PayPal.
Interessante la comparazione del processo di pagamento di eBay rispetto all'integrazione di PayPal che un qualsiasi merchant può eseguire nel proprio sito.
Breve pausa pranzo e l'evento prosegue in compagnia di Damon Wiliams, Senior Manager del Developer Program a PayPal. In altre parole, Damon è una delle figure che anima la community di PayPal dedicata agli sviluppatori.
Tra le novità discusse e mostrate in anteprima, Damon segnala la nuova versione della community, raggiungibile all'indirizzo www.paypal.com/devcentralbeta. All'interno è possibile trovare materiale, risorse e documentazione dedicata ai programmatori che necessitano di integrare le soluzioni PayPal all'interno di un sito.
Concluso l'intervento di Damon, il mio interesse cade casualmente su una sessione che si prospetta particolarmente gustosa per gli amanti di curiosità come il sottoscritto: Inside the Black Box, PayPal's Deployment Architecture. Il mio fiuto non mi inganna e, senza dubbio, posso affermare che fino ad ora questa è stata una delle mie sessioni preferite.
Jeff Meyer soddisfa la sete di curiosità dei partecipanti in sala mostrando qualche curiosità tecnica sull'infrastruttura alla base di PayPal.
PayPal è suddiviso in 3 strati tecnologici, ciascuno dei quali protetto da firewall: il primo strato gestisce l'interazione con l'utente, il secondo strato elabora le attività ed il terzo stato rappresenta la comunicazione con i database. Eh sì... non trovate anche voi una certa similitudine con un prototipo di modello MVC?
La maggior parte dei sistemi e delle ingrastrutture è sviluppata in C++. L'elaborazione web è affidata ad Apache attraverso processi CGI. Perché non CGI? Qualcuno chiede in sala. La risposta: because the basic CGI simply worked for us.
Beh, forse la risposta non era proprio quello che ci si aspettava!
Ad ogni modo, l'intervento continua analizzando nel dettaglio il flusso di elaborazione alla base dei principali processi di PayPal, incluso il classico acquisto, il modulo donazioni e l'interfacciamento con i vari gestori di carte di credito.
Particolamente interessante, almeno per il sottoscritto, la breve discussione relativa al security web service, responsabile dell'analisi delle transazioni nel tentativo di individuare frodi o pagamenti potenzialmente invalidi. Di fatto, ogni transazione è filtrata attraverso questo sistema che potremmo paragonare all'Akismet dei pagamenti online, al fine di individuare (ad esempio) furti di account.
Alcune domande in sala permettono di approfondire l'argomento ma il tempo a disposizione è limitato e non permette una risposta ad ogni dubbio.
Prima di lasciare l'evento ne approfitto per ascoltare i primi dieci minuti della nuova sessione di Damon Williams, questa volta dedicata alla certificazione Paypal. L'introduzione è pressoché simile al suo intervento precedente quindi, deciso che il PayPal Certified Developer Program Study Guide è più che sufficiente allo scopo, torno in albergo a prepararmi per il PayPal party.
Appuntamento al Chicago Museum per una serata all'insegna dell'alcool del divertimento. Il party è animato da un gioco, una specie di caccia al tesoro, organizzato nel magnifico scenario del museo.
Si conclude così la prima giornata all'eBay Developer Conference, qui a Chicago.
