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Dynamic Language Runtime

Nuovo supporto per i linguaggi dinamici in .NET con il Dynamic Language Runtime
Nuovo supporto per i linguaggi dinamici in .NET con il Dynamic Language Runtime
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Come tutti sanno al MIX '07 di Las Vegas tra le maggiori novità  presentate da Microsoft troviamo Silverlight. Una novità  passata forse in secondo piano ma secondo me molto importante è invece il DLR, ovvero il Dynamic Language Runtime.

Fino ad ora il .NET Framework si basava sul Common Language Runtime, il cuore del Framework sul quale si basano tutti i linguaggi di .NET (C#, VB.NET, ecc). Il CLR rende semplice sviluppare un linguaggio per .NET in quanto fornisce tutta una serie di servizi e funzionalità  che non vanno ricreate e per le quali non è necessario mettere in campo alcuno sforzo ingegneristico in quanto sono già  presenti nel CLR (pensiamo solo alla complessità  del Garbage Collector). Inoltre avere un core in comune fa sì che i diversi linguaggi del .NET Framework possano interagire facilmente tra loro.

Già  oggi il CLR fornisce quindi un ottimo supporto dimostrato concretamente dal proliferare di linguaggi come IronPython (nella versione 1.0) e altri.

Il DLR aggiunge nuove funzionalità  e servizi al CLR del .NET Framework questa volta specifici per i linguaggi dinamici ed inoltre permette l'interoperabilità  tra questi e quelli statici, come C# e VB.NET. Al momento il DLR non è ancora maturo e quindi restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e soprattutto di una versione stabile sulla quale poter cominciare a sviluppare ma l'importante è che la strada sia stata aperta.

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