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DuckDuckGo e le teorie della cospirazione

DuckDuckGo viene considerato un motore di ricerca poco attendibile su certi temi.
DuckDuckGo e le teorie della cospirazione
DuckDuckGo viene considerato un motore di ricerca poco attendibile su certi temi.
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DuckDuckGo è un motore di ricerca sviluppato e gestito dalla omonima società la cui sede è negli Stati Uniti. I dati resi disponibili provengono da altri siti in modo collettivo, come ad esempio Wiikipedia, al fine di ottimizzare l’attendibilità e la pertinenza dei risultati delle ricerche eseguite da parte degli utenti.

DuckDuckGo, conosciuto brevemente anche come DDG, fa della privacy una delle sue finalità principali, ritenendo di voler garantire agli utilizzatori del servizio la massima riservatezza e tutela di informazioni da considerarsi sensibili.

E ciò lo si evince già dalla pagina iniziale, dove spicca la frase “Ti scoccia essere spiato online? Possiamo aiutarti”. Unitamente vengono evidenziati aspetti concernenti la ricerca privata, il blocco dei tracker, la navigazione criptata e l’assenza di spam. Viene quindi proposto quale motore di ricerca particolarmente rivolto a chi non desideri lasciare tracce in rete e voglia dunque proteggere il proprio anonimato.

Secondo quanto risulta da una analisi svolta dal New York Times, sembra però che DuckDuckGo favorisca nettamente la diffusione di disinformazione e notizie non attendibili. La popolarità del servizio è decisamente incrementata durante la pandemia, pare anche per motivi legati a persone molto seguite e legate a idee complottiste.

Si è di fatto ingenerata una sorta di contrapposizione con il motore di Google, dato che questi influencer sostengono che il numero di risultati relativi a una ricerca sul tema vaccinazione vicini alle loro posizioni sia maggiore con DuckDuckGo rispetto a quello dell’azienda di Mountain View.

La proprietà di DuckDuckGo prende le distanze dallo studio del New York Times, sostenendo che i propri utenti provengono da appartenenze politiche diverse e non sono prevalentemente legati a idee conservatrici e complottiste. Resta comunque complicato riuscire a gestire in modo automatico e congruente un picco improvviso di ricerche su argomenti nuovi e privi di fonti o riferimenti alternativi.

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